Hera a gonfie vele nel 2017, tutti i conti sono in crescita
L’utile è in aumento del 21%, il fatturato è salito di oltre il 10% ma anche il margine operativo lordo sale del 7,4%
Hera ha chiuso il 2017 con un utile netto di 266,8 milioni di euro, in crescita del 21,1% rispetto all'anno precedente. Il fatturato è salito del 10,3% a 6,137 miliardi e il margine operativo lordo del 7,4% a 984,6 milioni. In miglioramento del 4,9% l'utile operativo a 479,3 milioni.
I risultati, particolarmente positivi, sono in linea con quanto previsto nel Piano industriale al 2021. La combinazione di due leve fondamentali, crescita interna e sviluppo per linee esterne, ha consentito al Gruppo - spiega una nota - “di continuare a crescere, anche grazie alla capacità di anticipare e cogliere le migliori opportunità in uno scenario regolamentare e di mercato sempre più sfidante, e in progressiva evoluzione nei modelli di sviluppo”.
Gli investimenti sono ammontati a 396,2 milioni. La posizione finanziaria netta era pari a 2,523 miliardi, in miglioramento di circa 36 milioni rispetto al 2016. Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea dei Soci del prossimo 26 aprile un dividendo di 9,5 centesimi per azione, in crescita rispetto al passato e coerentemente a quanto già annunciato nel Piano industriale. Lo stacco della cedola avverrà il 18 giugno 2018, con pagamento a partire dal 20 giugno 2018.
Per il presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano “i risultati raggiunti ci permettono di fare alcune considerazioni sul percorso di crescita che Hera ha seguito in questi 15 anni della sua storia: una performance operativa ben rappresentata dal MOL, quintuplicato rispetto a quello del 2002, senza contare i positivi effetti della gestione finanziaria e fiscale che testimoniano una crescita ancora più rilevante, dal momento che l’utile netto 2017 è 7,8x il dato 2002. Le opportunità di sviluppo interno ed esterno (con 25 società acquisite negli anni) hanno portato non solo a una crescita dimensionale, ma anche e soprattutto maggiori efficienze e produttività, come prova il MOL per dipendente quasi triplicato. Centrale si conferma, inoltre, la creazione di valore per i nostri azionisti: sulla base dei risultati raggiunti, proponiamo all’Assemblea la distribuzione di un dividendo per azione di 9,5 centesimi di euro, in crescita del 5,5% rispetto a quello distribuito per l’esercizio 2016 e in linea con la policy dichiarata lo scorso gennaio."
"I risultati 2017 - rileva l’ad Stefano Venier - confermano la validità della nostra azione sul fronte della pianificazione e della gestione finanziaria, tanto che ci hanno già permesso di diminuire il debito oltre le aspettative. Il sensibile miglioramento degli indicatori economico-finanziari, inoltre, si accompagna alle ottime performance operative, a conferma della qualità delle iniziative industriali messe in campo per conseguire una crescita duratura e sostenibile. Gli stessi traguardi raggiunti in termini di maggiore valore condiviso creato ci consentono di affermare che questo 2017 è stato per noi una tappa importante nel percorso di crescita e, per diversi aspetti, ha rappresentato un nuovo punto di partenza per dare una risposta efficace e un contributo tangibile alle importanti sfide del modello di sviluppo che abbiamo davanti."