Hera, il recupero dei frigoriferi evita 7,6 tonnellate di CFC nei primi sei mesi del 2014
I Clorofluorocarburi sono ancora presenti in molti frigo e congelatori. Nel 2013 sono state raccolte 2.700 tonnellate di questi elettrodomestici, 596 nel bolognese
Nel primo semestre del 2014, grazie alla sola attività di recupero di frigoriferi e congelatori usati, Hera ha evitato l’emissione in atmosfera di circa 7,6 tonnellate di clorofluorocarburi contenute all’interno degli apparecchi. Si tratta di un contributo importante alla tutela dell’ambiente, che l’azienda conferma ogni anno attraverso la sua attività di raccolta di questi grandi elettrodomestici. Basti pensare che nel 2013, con la sola attività di raccolta dei frigoriferi dismessi, Hera ha evitato l’emissione in atmosfera di oltre 16 tonnellate di CFC (Cloro Fluoro Carburi), gas incolori e quasi inodori ma molto dannosi, perché responsabili del “buco” nella fascia dell’ozono.
Attraverso le stazioni ecologiche e il servizio gratuito di ritiro a domicilio, nel 2013 Hera ha raccolto oltre 2.700 tonnellate di frigoriferi, di cui quasi 596 tonnellate nel bolognese (pari a circa 13.250 apparecchi). Tramite i Consorzi preposti, gli elettrodomestici sono stati avviati ad attività di trattamento, recupero e riutilizzo. Queste attività hanno permesso di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 16 tonnellate di CFC (3,5 solo nel bolognese), con notevole beneficio per l’ambiente. I frigoriferi non sono l’unica categoria di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) raccolti da Hera. Grazie alle diverse attività svolte nel settore ambientale, nel primo semestre di quest’anno l’azienda ha inviato a corretto recupero oltre 5.400 tonnellate di vecchi elettrodomestici di varie dimensioni e di materiale elettronico, come computer e telefoni portatili.