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Dagli hotel e ristoranti in Romagna arriverà una montagna di biocarburanti

where Cesena when Gio, 17/10/2024 who roberto

Il progetto Hera nella provincia di Forlì-Cesena punta a sviluppare il riciclo dell’olio a uso alimentare. Gli oli di frittura e quelli dei vasetti possono essere conferiti presso numerosi punti di raccolta

La riviera romagnola può diventareolio-hera.jpg un grande distributore di biocarburante grazie al grande consumo di olio a uso alimentare che garantisce ogni anno potenzialmente quantità enormi di combustibile. Nella costa della sola provincia di Forlì-Cesena ci sono oltre 400 fra alberghi, residence e affittacamere, circa 130 ristoranti, 177 stabilimenti balneari, oltre a villaggi, campeggi, case vacanza e centinaia di appartamenti affittati ai turisti durante l’estate.
 
Dalla tavola a carburante
Le presenze turistiche sono più di 4 milioni e mezzo all’anno e tutti a vario titolo consumano olio a tavola, dal classico pesce fritto del ristorante sul porto o sul lungomare, ai prodotti sottolio acquistati nei supermercati e tanto comodi per accompagnare pietanze e piatti freddi.
Fatto sta che di olio usato ce ne è veramente a tonnellate ogni giorno e un reale problema ambientale e di smaltimento può diventare una risorsa. Hera ha siglato da tempo una partnership con Eni finalizzata a trasformare l’olio vegetale in biocarburante attraverso un procedimento chimico. Questo biocarburante sarà utilizzato per alimentare una parte dei mezzi aziendali per la raccolta dei rifiuti urbani, ma c’è la possibilità di incrementare i numeri e rendere il biocarburante utilizzabile anche per alimentare i motori delle auto che utilizziamo tutti i giorni. Il settore dei biocarburanti in Italia è particolarmente sviluppato e le prospettive di utilizzo su larga scala sono promettenti.
 
Non gettarlo nel lavandino
Hera ricorda l’importanza di raccogliere e riciclare l’olio alimentare. Gli oli da fritture e quelli dei vasetti contenenti tonno e sottoli devono essere raccolti a freddo in bottiglie di plastica ben chiuse e conferiti nei vari punti sul territorio, dove sono presenti gli appositi contenitori segnalati da Hera.
L’olio usato è un prodotto di scarto altamente inquinante perché se viene immesso nel sistema fognario, poi inevitabilmente finisce in mare, dove non viene degradato istantaneamente ma rimane nel suo stato per diverso tempo, inquinando l’intero ecosistema. Non solo, la cattiva abitudine di sversare l’olio nel lavandino e nel w, danneggia anche le stesse tubazioni delle case e gli impianti di depurazione comunali.

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olio-hera