Idrico, chiarimenti Arera sull’interruzione del servizio
L'Autorità ha individuato i nuclei familiari tutelati sulla base dell’Isee: meno di 4 figli a carico e tetto di 8.107,5 euro
La risposta di Arera sull’interruzione del servizio idrico, annunciata da Andrea Guerrini durante l’audizione del Regolatore in VIII commissione della Camera sulle Pdl per l’acqua pubblica, è stata pubblicata sul sito web dell’Autorità.
In particolare, in un comunicato sono stati forniti chiarimenti sui casi in cui non è possibile bloccare l’erogazione per utenti domestici residenti che versano in condizioni di documentato stato di disagio economico-sociale e per utenze relative ad attività di servizio pubblico.
Nel primo caso, con la deliberazione 897/2017/R/idr c.m.i., l'Autorità ha individuato i nuclei familiari tutelati sulla base dell’Isee: meno di 4 figli a carico e tetto di 8.107,5 euro; almeno 4 figli a carico e tetto non superiore a 20.000 euro.
Non disalimentabili sono anche le utenze relative ad attività di servizio pubblico individuate dall'articolo 8, comma 2, dell'Allegato A alla delibera 665/2017/R/idr (Ticsi), e riconducibili a una delle seguenti tipologie: ospedali, case di cura e di assistenza, presidi operativi di emergenza relativi a strutture militari e di vigilanza, carceri, istituti scolastici di ogni ordine e grado, eventuali ulteriori utenze pubbliche che comunque svolgano un servizio necessario per garantire l'incolumità sanitaria e la sicurezza fisica delle persone o tali per cui un'eventuale sospensione dell'erogazione possa comportare problemi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato.