Inaugurato il depuratore hi-tech di Limone sul Garda e Tremosine
È il primo in una galleria dismessa. Romiti (Saceccav): “Evidenti vantaggi ambientali”
È stato inaugurato alla presenza del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, l’impianto di depurazione di Limone sul Garda e Tremosine, in provincia di Brescia. Il depuratore tratta i reflui fognari dei due comuni ed è stato progettato e costruito dalla Saceccav, società di costruzione di impianti per il trattamento acque e gestore di impianti e di reti idriche. Lo riferisce l’agenzia Adnkronos.
L’impianto, costruito in regime di concessione per Garda Uno, è da considerarsi un esempio di integrazione tra tecnologia e salvaguardia ambientale, soprattutto in considerazione della zona in cui il depuratore nasce, cioè la sponda bresciana del lago di Garda, classificata come “area sensibile”. “L’impianto di Limone sul Garda e Tremosine è il primo in Italia costruito all’interno di una galleria dismessa, con evidenti vantaggi ambientali”, spiega il presidente di Saceccav, Pier Giorgio Romiti. Per la costruzione del depuratore è stata usata la tecnologia Mbbr (Moving bed biofilm reactor) la cui caratteristica principale è una composizione modulare.
Le due località sul lago di Garda hanno una forte vocazione turistica, questo comporta che durante l’anno la popolazione passi da 2.850 abitanti nel periodo invernale a quasi 19mila durante quello estivo. Il vantaggio della composizione modulare, spiega l’ad Marzio Ferraglio, “è notevole in quanto sono state costruite tre linee che possono essere inserite o disinserite a seconda della necessità del momento con un notevole risparmio energetico. Tale è l’efficienza del processo che l’impianto ha ricevuto autorizzazione a scaricare direttamente nel lago”. Grazie a un processo che utilizza le biomasse adese, favorendo la crescita di flora batterica, l’impianto aumenta l’efficacia della demolizione del materiale organico da parte dei batteri aerobici e l’acqua ritorna riutilizzabile.