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Iren. Ecco che cosa contiene il piano industriale al 2030

where Reggio Emilia when Gio, 27/06/2024 who roberto

Previsti investimenti per oltre 8 miliardi tra infrastrutture e capacità rinnovabile. Si punta a un utile nel 2030 superiore a 400 milioni

Focalizzazione strategica e disciplina iren.jpgfinanziaria sono i pilastri alla base dell’aggiornamento del piano industriale 2024-2030 per il gruppo Iren. Sono previsti investimenti pari a 8,2 miliardi di euro nei prossimi 7 anni, principalmente destinati alle infrastrutture delle reti energetiche e del ciclo idrico, allo sviluppo della capacità rinnovabile e al settore ambientale.

 
Che cosa contiene
Il documento di programmazione prevede una conferma della visione strategica basata sulla decarbonizzazione e la tutela delle risorse, l’elevata qualità dei servizi offerti e il forte radicamento territoriale. Piano di investimenti solido, fondato su investimenti organici, visibile nei ritorni attesi, essendo principalmente focalizzato sui settori regolati, e flessibile, con possibilità di modulare nel tempo gli investimenti di sviluppo.
 
I numeri finanziari
Gli investimenti in arco piano pari a circa 8,2 miliardi di euro (+600 milioni rispetto al 2023) consentiranno una crescita della marginalità di oltre 600 milioni rispetto al 2023, con un ebitda atteso di circa 1,8 miliardi di euro e un cagr dell’utile netto al 2030 pari al +7%. Posizione finanziaria netta/ebitda: ratio in miglioramento, fino al raggiungimento di 2,7x nel 2030; Utile netto di gruppo: superiore a 400 milioni di euro al 2030, con un cagr del +7%; Dividendo: fino al 2027 pari al valore massimo tra un incremento annuo dell’8% e un pay-out del 60% dell’utile netto di gruppo ordinario. Per gli anni successivi pari a un pay-out del 60%.

Highlight industriali
Crescita organica: superiore a 550 milioni di euro di ebitda, sostenuta da investimenti nelle reti di distribuzione, nello sviluppo impiantistico per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, nello sviluppo di fonti di generazione rinnovabili e per la crescita dei clienti retail. Crescita per linee esterne: +95 milioni di euro di ebitda, grazie principalmente al consolidamento di Egea e Sienambiente (quest’ultima già consolidata dal 1° gennaio 2024). Sinergie: rafforzamento del target al 2030 (circa 130 milioni di euro) legate a iniziative di razionalizzazione delle attività, alla riduzione dei costi esterni e ad altri progetti specifici
Investimenti Sostenibili: oltre 70% degli investimenti complessivi sono ammissibili alla tassonomia europea. Assunzioni: previsto un rafforzamento delle risorse umane con circa 2.400 nuove assunzioni.

Il commento di Dal Fabbro
“Approviamo l’aggiornamento del piano perseguendo una crescita basata su una forte focalizzazione strategica e un’attenta disciplina finanziaria. Confermando la visione strategica intrapresa e fondata sulla transizione ecologica, la territorialità e la qualità dei servizi, introduciamo una nuova allocazione del capitale, che ha alla base un piano di investimenti solido, visibile nei ritorni attesi e flessibile. A questi elementi si aggiunge un’elevata attenzione alla disciplina finanziaria, finalizzata al mantenimento degli attuali livelli di rating, e una dividend policy caratterizzata da un’estesa visibilità e solidità, con un DPS del +8% fino al 2027”, commenta Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo del gruppo Iren.

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