Iren: finanziamento da 80 milioni per le infrastrutture idriche liguri
Sottoscritta una linea di credito in formato green da 80 milioni di euro con Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa
Iren e Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (Ceb) hanno firmato un finanziamento in formato green di tipo Public Finance Facility (PFF) per un ammontare di 80 milioni di euro, utilizzabili in più tranche con una durata fino a 16 anni, che servirà a finanziare parte del piano di investimenti nelle infrastrutture idriche di Iren nelle province di Genova e La Spezia.
A cosa saranno destinati
Gli investimenti riguarderanno l’espansione e il miglioramento della rete acquedottistica e fognaria e dei sistemi di depurazione e sono finalizzati a sviluppare un uso sempre più sostenibile delle risorse idriche anche attraverso la conseguente riduzione delle perdite di rete. In concreto, grazie a questi interventi migliorativi, oltre un milione di persone beneficerà di servizi idrici più efficienti, con un impatto positivo sulle condizioni di vita e una maggiore resilienza delle comunità locali ai disastri naturali. Questa linea di credito nasce dalla cooperazione consolidata tra Ceb e Iren nel settore della sostenibilità ambientale e segue i due precedenti finanziamenti di pari importo volti a migliorare le infrastrutture idriche a Genova e Parma e lo sviluppo del teleriscaldamento nell’area metropolitana di Torino. Rappresenta inoltre un importante contributo al rafforzamento della struttura finanziaria di Iren con particolari benefici in termini di durata, costo del debito e incremento degli strumenti di finanza sostenibile utilizzati. “Un uso sostenibile della risorsa idrica e un miglioramento delle condizioni dei territori in cui operiamo sono alla base del piano Industriale al 2030 del gruppo Iren”, ha commentato Luca Dal Fabbro, presidente del gruppo Iren. “Un impegno continuo e costante che ha portato nel 2023 ad un’ulteriore riduzione delle perdite idriche delle reti da noi gestite, che si attestano ora al 30,4%, rispetto ad una media nazionale di oltre il 41%”.