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Per il gruppo del Nord Ovest dividendo in crescita del 12% e indebitamento in riduzione

Iren chiude il 2017 con risultati economici in crescita, una riduzione dell'indebitamento finanziario (-85 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016) e una proposta di dividendo in crescita del 12% a 0,07 euro per azione. Si conferma - si legge in un comunicato dell’azienda - “la capacità del Gruppo di trasformare efficienza e sviluppo in vantaggi tangibili per i propri azionisti e per i propri territori di riferimento”.

Il Gruppo ha chiuso il 2017 con ricavi a 3,7 miliardi di euro, in crescita del 12,6% rispetto al 2016, un Ebitda a 820,2 milioni di euro (+0,7%) e un utile pari a 237,7 milioni di euro in incremento del 32,2%, performance che - secondo l'Amministratore Delegato Massimiliano Bianco - "dimostrano la capacità del Gruppo di sapersi adattare con rapidità ed efficacia ai profondi cambiamenti che hanno connotato e connoteranno il mondo delle utility e quello dell'energia".

"Quelli presentati oggi sono i migliori risultati di sempre nella storia di Iren", commenta il Presidente Paolo Peveraro. "Il 2017 è stato contrassegnato non solo da un aumento significativo di utili e dividendi, ma anche da una notevole crescita negli investimenti (+32% a 357,3 milioni di euro), quasi interamente destinati allo sviluppo sui territori, generando per gli stessi una rilevante ricaduta in termini socio economici". La crescita del 12% del dividendo di Iren segue infatti l'incremento del 14% conseguito nel 2016 e la previsione di crescita annua del 10% fino al 2022.