Iren, via libera all’acquisto del ramo idrico residuo di Acque Potabili
La controllata IRETI rileverà le concessioni del servizio idrico integrato di 31 comuni del Nord Ovest
Il CdA Iren ha approvato nei giorni scorsi l’acquisto del ramo d’azienda costituito dalle concessioni del servizio idrico integrato, relative a 31 Comuni del Nord Ovest di proprietà di Acque Potabili, società di cui il Gruppo Iren detiene il 44,92% del capitale sociale, tramite la propria controllata IRETI. L’operazione completa il percorso di razionalizzazione del Gruppo Acque Potabili iniziato con il de-listing di Società Acque Potabili, avvenuto il 1° febbraio 2015 e proseguito con il progressivo passaggio di parte delle concessioni del servizio idrico da essa detenute ai suoi due soci di maggioranza, Smat e, indirettamente, Iren e la dismissione delle concessioni non strategiche a soggetti terzi.
Il corrispettivo pagato per gli assets compresi nel ramo di azienda è pari a 26,5 milioni e l’Ebitda stimato al 31 dicembre 2016 si attesta intorno ai 3,9 milioni di euro, comprensivo degli effetti del piano di incentivi all’esodo. L’Ebitda al 30 giugno 2016 è stato pari a 1,7 milioni di euro.
“L’acquisizione delle concessioni residue di proprietà di Società Acque Potabili - ha dichiarato il Presidente Paolo Peveraro - rappresenta un ulteriore atto concreto all’interno del progetto di razionalizzazione societaria e consente la valorizzazione delle concessioni nel territorio di riferimento del Gruppo. Tale progetto, che ha avuto il suo fulcro nella nascita e avvio operativo di Ireti avvenuto all’inizio dell’anno, è poi continuato nel corso di tutto il 2016.”
“L’operazione deliberata in data odierna - ha commentato Massimiliano Bianco, Ad del Gruppo - consentirà al Gruppo di gestire con una visione ancora più integrata il proprio parco concessioni nel settore del servizio idrico, e ciò consentirà una maggiore efficienza, un accresciuto presidio nelle proprie aree di riferimento e l’estrazione di ulteriori sinergie.”