Mio tessoro! Iren estrarrà metalli preziosi dai rifiuti elettronici
Nell’Aretino un impianto per prelevare oro, argento, palladio e rame presenti nelle schede elettroniche di telefonini, tv, computer e altri apparecchi
Il gruppo Iren, attraverso la propria controllata Iren Ambiente, realizzerà a Terranuova Bracciolini il primo impianto in Italia per l’estrazione di metalli preziosi dai Raee, i rifiuti elettrici ed elettronici.
L’avvio del progetto fa seguito alla chiusura di un accordo con Osai, società attiva nella progettazione e produzione di macchine e linee complete per l’automazione e il testing su semiconduttori, e Btt Italia: l’operazione si concretizzerà nella realizzazione di un impianto, il primo realizzato sul territorio nazionale, per l’estrazione, la selezione e il recupero dei metalli preziosi presenti all’interno di schede elettroniche Raee, tra i quali oro, argento, palladio e rame.
L’impianto prevederà due fasi di lavoro: la prima dedicata allo smontaggio delle schede, la seconda alla separazione e affinazione dei metalli preziosi tramite un processo idrometallurgico. Entrambe le fasi si caratterizzano per alti livelli di efficienza e bassi impatti ambientali: la tecnologia applicata è sviluppata da Osai e consente una significativa riduzione nella produzione di CO2 rispetto all’attività estrattiva tradizionale di miniera.
L’impianto, che sarà operativo dal secondo semestre del 2023, verrà costruito all’interno del polo dedicato all’economia circolare che Iren sta sviluppando a Terranuova Bracciolini. La collocazione geografica dell’impianto faciliterà inoltre possibili sinergie industriali con l’importante distretto orafo aretino.