Nuove Acque, nel 2021 ha risparmiato quasi mezzo milione di metri cubi di acqua
Il gestore del servizio idrico integrato nell’area dell’Alto Valdarno ha pubblicato la nona edizione certificata del Bilancio di Sostenibilità
Nel 2021 Nuove Acque, l’utility che serve Arezzo e parte della provincia di Siena, ha prelevato dall’ambiente quasi mezzo milione di metri cubi di acqua in meno rispetto al 2020 per farla arrivare nelle case e nelle aziende delle oltre 130mila utenze del territorio servito. Sempre l’anno scorso, la quantità di risorsa prelevata dall’ambiente e sottoposta ai più innovativi trattamenti di potabilizzazione è ulteriormente diminuita di circa mezzo milione di metri cubi (mc 18.505.585), rispetto al 2020 (mc 18.988.069). Ciò è dovuto essenzialmente ai cospicui investimenti destinati alla ricerca e alla riduzione delle perdite in rete, arrivando - da inizio gestione (1999) a oggi - a un taglio del 50% dei volumi immessi in rete. Questi sono solo alcuni dei dati del Bilancio di Sostenibilità di Nuove Acque presentato in questi giorni, che riassume i risultati delle politiche aziendali messe in campo dalla società nel rispetto della salvaguardia ambientale e sociale. Il Bilancio di Sostenibilità, giunto alla sua nona edizione certificata, documenta le best practice di Nuove Acque in termini di promozione dei valori etici, sociali e ambientali, in linea con le certificazioni di conformità ai vari sistemi di gestione adottati ottenute dall’azienda.
I numeri
I numeri consentono a Nuove Acque di continuare a posizionarsi in classe A, per l’indicatore M1 di Arera (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente) che è quell’indicatore che misura le perdite all’interno del sistema di distribuzione idrica con una percentuale che è scesa al 23,1%, rispetto al 24,7% del 2020; tali risultati sono ancor più rilevabili se messi a confronto con l’indicatore medio italiano delle perdite in rete che, dalle ultime rilevazioni sul territorio nazionale, si attesta su valori superiori al 40%. Nel 2022, per la prima volta in Italia, la qualità tecnica del servizio idrico integrato è stata misurata e giudicata con l’applicazione, da parte di ARERA, di un meccanismo incentivante che attribuisce premi e penalità ai gestori per i risultati raggiungi e consolidati nel 2018-2019. Per il primo biennio preso in esame, Nuove Acque ha ricevuto una premialità di 564.900 euro.
Gli investimenti
Sul fronte operativo, nel corso del 2021, sono stati realizzati investimenti per un totale di 18,35 milioni di euro, il valore più alto registrato dall’inizio della concessione, su varie aree geografiche e in coerenza con gli obiettivi del Piano degli Interventi approvato dalla Autorità Idrica Toscana. Tali investimenti permetteranno di offrire un servizio ulteriormente migliore ai nostri utenti, sia in termini di qualità dell’acqua somministrata che di maggiore tutela del patrimonio ambientale, oltre che di sicurezza nella continuità dell’approvvigionamento idrico. Sono stati inoltre ottenuti finanziamenti nell’ambito del PNRR per 11,45 milioni di euro relativamente a opere del SII. “In un periodo così difficile condizionato dall’ancora non terminata emergenza sanitaria per il Covid-19, dalla siccità che ha colpito parte del Paese e da un aumento generale dei costi, Nuove Acque si è adoperata per riorganizzare le proprie attività al fine di continuare a offrire un servizio efficiente ai cittadini, senza dover ricorrere all’aumento delle tariffe – ha dichiarato Francesca Menabuoni (nella foto), Amministratore Delegato di Nuove Acque – . Quest’anno abbiamo realizzato investimenti per oltre 18milioni di euro, un record da quando ha avuto inizio la concessione, sempre con una particolare attenzione verso il territorio e verso la sostenibilità ambientale”.