Parbleu! Veolia punta alle nozze con Suez, potrebbe nascere un colosso da 40 miliardi di fatturato all’anno
L'offerta di Veolia a Engie, valida fino al 30 settembre, mette sul piatto 15,5 euro cash per azione. L'intera operazione valuterebbe la quota di Engie 2,9 miliardi e la totalità di Suez circa 9,7 miliardi
Veolia ha formalizzato domenica scorsa la proposta di acquisire il 29,9% di Suez, rilevando la quasi totalità del 32% delle parti del capitale in mano al colosso energetico francese Engie, azionista di maggioranza. L'operazione sancirebbe la fusione dei numeri uno mondiali nella gestione delle acque e dei rifiuti.
L'offerta di Veolia a Engie, valida fino al 30 settembre, mette sul piatto 15,5 euro per azione, il 27% in più in rispetto alla chiusura del titolo di venerdì scorso e il 50% in più rispetto al prezzo registrato a fine luglio, quando il presidente di Engie, Jean-Pierre Clamadieu aveva annunciato l'intenzione di “ricentrare” le attività del gruppo, liberandosi di attivi non strategici e dando il via libera ad un'eventuale cessione di Suez. L'intera operazione valuterebbe la quota di Engie 2,9 miliardi e la totalità di Suez circa 9,7 miliardi.
Il ceo di Veolia, Antoine Frerot, si è detto convinto del successo del progetto del suo gruppo. Nel corso di una conferenza stampa, il ceo ha anche indicato di non attendersi offerte concorrenti su Suez e ha messo in evidenza come siano già previsti dei rimedi ai fini della normativa sulla concorrenza. Come indica il comunicato diffuso, è infatti programmata la cessione di Eau France de Suez al gruppo francese di gestione di infrastrutture Meridiam. Frerot ha anche sottolineato la complementarietà tra i mercati dei due gruppi. Sul fronte estero, Veolia è infatti ben rappresentata in Europa Centrale ed Orientale e nel Regno Unito, mentre i territori storici di Suez sono in Spagna ed Europa del Nord. Il gruppo, inoltre, raddoppierebbe le dimensioni in America del Sud e in Australia e si rafforzerebbe in modo significativo in America del Nord e in Asia. In un'intervista al 'Financial Times', Frerot ha spiegato che la fusione tra Veolia e Suez porterebbe alla creazione di un gruppo con un fatturato annuale di 40 miliardi di euro.
“C'è un'opportunità storica - ha detto il ceo - per creare il super campione globale della trasformazione ecologica, nel momento in cui molti Paese ed aree, inclusa la Ue con il suo 'Green Deal', stanno sviluppando piani per aiutare le proprie economie a riprendersi dopo la recessione causata dal coronavirus”.