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Ora l’assetto proprietario delle due società risulta così costituito: Est Più è controllato al 100% dall’Eni; mentre Est Reti Elettriche è controllato al 100% dall’AcegasAps

Dopo il nulla osta dell’ Antitrust, è stato attuato l’accordo quadro stipulato tra Eni e AcegasAps (gruppo Hera) il 30 settembre per il riassetto delle partecipazioni nelle società energetiche goriziane.
Nello specifico, sono state perfezionate le due seguenti operazioni: acquisizione da parte di AcegasAps del 70% del pacchetto azionario di Est Reti Elettriche (società di distribuzione di energia elettrica, con circa 22mila punti di fornitura), precedentemente detenuto da Eni. AcegasAps deteneva già il 30% di tale società.
Invece l’Eni acquista del 30% del pacchetto azionario di Est Più (società di vendita gas ed energia elettrica, con circa 70mila punti di fornitura), precedentemente detenuto da AcegasAps. Eni deteneva già il 70% di tale società.
In breve, l’assetto proprietario delle due società risulta così costituito: Est Più è controllato al 100% dall’Eni; mentre Est Reti Elettriche è controllato al 100% dall’AcegasAps.
Con questa operazione, Eni cede un’attività "non core" (la distribuzione di energia elettrica) e si focalizza sulla vendita di gas ed elettricità, attività in cui vanta una consolidata esperienza di mercato.
Grazie a questa operazione, i clienti gas e luce dell’area goriziana potranno gradualmente beneficiare dei vantaggi messi a disposizione da Eni, in termini di prodotti e pacchetti personalizzati secondo le esigenze dei clienti, e di un sistema di contatto multicanale con l’azienda che comprende il contact center, tra i migliori d’Europa; il sito web, con funzionalità all’avanguardia come la possibilità di sottoscrizione contratti, invio dell’autolettura, domiciliazione delle bollette, previsione dei consumi, check-up energetico della propria casa e molte altre; l’app per smartphone e tablet, con le funzionalità del sito web e i negozi della catena Eni Energy Store diffusi in modo capillare sul territorio. L’operazione segue di alcune settimane l’accordo, sempre fra Eni e AcegasAps, in base al quale l’utility del Nord-Est ha incrementato al 50% la partecipazione in Isontina Reti Gas (distribuzione gas con 59.000 punti di riconsegna gestiti), che attualmente risulta partecipata per il rimanente 50% da Eni.