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Rifiuti. Assoambiente vince al Tar Lombardia contro Arera sul riconoscimento dell’inflazione

where Milano when Gio, 04/07/2024 who roberto

È previsto il riconoscimento automatico di un conguaglio positivo nel piano economico finanziario pari al 4,5%. Testa: la componente di conguaglio, non è più a discrezione degli Enti locali, ma viene automaticamente riconosciuta

I giudici del Tar Lombardia hanno tari.pngannullato la deliberazione Arera n.389/2023 e la determina n. 1/2023 nella parte in cui l’autorità non prevedeva un sistema di conguaglio automatico del calcolo dell’inflazione. La decisione nasce a seguito di numerose segnalazioni di Assoambiente (l’associazione che rappresenta le imprese che operano nel settore dell’igiene urbana, riciclo, recupero, economia circolare, smaltimento rifiuti e bonifiche) e a valle di un ricorso.

Il riconoscimento automatico
Grazie all’intervento di Assoambiente il metodo tariffario rifiuti (MTR-2) di Arera dovrà quindi prevedere il riconoscimento automatico di un conguaglio positivo nel piano economico finanziario pari al 4,5%. L’Assoambiente ha chiesto da circa due anni l’integrazione nel metodo tariffario rifiuti di meccanismi/fattori correttivi non ordinari, proporzionati e coerenti rispetto alla straordinarietà del contesto in cui si sono trovati a operare i gestori a partire dal 2022, con l’obiettivo di confermare l’impostazione della regolazione quale strumento efficace per garantire la continuità dei servizi essenziali.

L’incertezza su quanto dovuto
Sebbene l’autorità con la determinazione del 6 novembre 2023, N. 1/DTAC/2023, avesse “aperto” alla possibilità di riconoscere un conguaglio positivo riconducibile al tasso di inflazione effettivo per il 2023, tale possibilità era rimessa a valutazioni di opportunità degli enti territorialmente competenti tenuti a validare i piano economico finanziario; un contesto che aveva determinato forte incertezza oltre ad essere non coerente con i principi della regolazione riguardo al riconoscimento dei costi efficienti sostenuti dai gestori.

Testa: un passaggio importante
 “Con la sentenza, che auspichiamo diventi presto definitiva – dichiara il presidente Chicco Testa - si dà atto di un principio da sempre ribadito da Assoambiente: la predisposizione del piano economico finanziario pluriennale non può derogare ai principi cardine della regolazione relativi all’utilizzo di fonti contabili certe e all’adeguamento dei costi relativi ad annualità pregresse, applicando indici inflazionistici determinati monitorando l’effettiva dinamica di prezzi. La componente di conguaglio, non più a discrezione degli Enti, ma automaticamente riconosciuta, rappresenta un passaggio importante per la stabilità delle gestioni e la corretta copertura dei costi di esercizio e di investimento”.

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tari