Rifiuti: al via il monitoraggio su tariffe e l’obbligo dell’anagrafica per gli operatori
Tutti gli esercenti del ciclo di gestione dei rifiuti saranno tenuti a trasmettere i costi sostenuti e le relative fonti contabili
L’Arera ha avviato un procedimento per istituire un sistema di monitoraggio delle tariffe per il servizio integrato di gestione dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati, e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione per gli anni 2018 e 2019 (delibera 715/2018/R/rif). Tutti gli esercenti del ciclo di gestione dei rifiuti saranno tenuti a trasmettere i costi sostenuti e le relative fonti contabili obbligatorie, che certifichino gli elementi di costo e investimento. Parallelamente, i dati dovranno essere inviati anche all’Ente di governo d’ambito o, se mancante o non operativo, ad altra autorità territorialmente competente per la loro validazione. Sono inoltre introdotti obblighi di accreditamento all’anagrafica operatori.
Come è noto, con la legge 205/2107 sono state attribuite all’Autorità anche le competenze di regolazione e controllo sul ciclo dei rifiuti urbani. In particolare, anche in questo settore sono state assegnate ad ARERA la totalità delle attribuzioni previste dalla propria legge istitutiva n. 481/95, da esercitare in coerenza con le specifiche finalità e principi espressamente individuati dalla legge, nonché in base alle ulteriori attribuzioni e finalità previste. In tal modo il legislatore ha voluto garantire per il ciclo integrato dei rifiuti un assetto regolatorio centralizzato, imperniato sulla presenza di un’amministrazione tecnica indipendente, con consolidata esperienza in altri settori.
Contestualmente è stato pubblicato il primo documento per la consultazione in materia regolazione tariffaria per il ciclo di gestione dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati (documento per la consultazione 713/2018/R/rif). In particolare, il documento presenta gli orientamenti iniziali dell’Autorità in materia di criteri per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani e dei singoli servizi, che costituiscono attività di gestione (servizio di raccolta e trasporto e servizi di trattamento dei rifiuti). Criteri che tengono conto, tra l’altro, degli obiettivi di natura ambientale previsti dalla nuova disciplina europea (Pacchetto economia circolare).
Infine, con la delibera 714/2018/R/rif prende il via la procedura per la raccolta di informazioni rivolta agli esercenti i servizi di trattamento dei rifiuti. In particolare, la richiesta di dati e documenti è rivolta ai gestori di impianti di trattamento meccanico-biologico, di incenerimento e di discariche, ed è orientata a disporre di elementi funzionali sia alla definizione della regolazione delle condizioni di accesso ai suddetti impianti, sia all’espletamento delle funzioni di controllo intestate all’Autorità dalla legge istitutiva, con particolare riferimento ai prezzi praticati dai gestori degli impianti agli utenti dei servizi.
Le delibere sono disponibili sul sito www.arera.it.