Rifiuti: Waste Italia, semaforo verde al salvataggio
Ora l'attività della società può proseguire in esecuzione del piano concordatario
Semaforo verde al salvataggio della Waste Italia. Il Tribunale di Milano ha omologato, con una sentenza destinata a fare giurisprudenza, il concordato preventivo proposto dalla società che opera in Italia nel settore dei rifiuti e dei servizi ambientali, gravata da debiti per oltre 200 milioni di euro.
L'advisor legale della società, Stefano Ambrosini, affiancato dagli avvocati Giulia Battaglia e Marco Aiello, ha infatti ottenuto che fossero respinte dal tribunale due opposizioni "pesanti" come quella dell'Agenzia delle Entrate e di Bnp Paribas, secondo le quali il concordato doveva ritenersi non fattibile e comunque inammissibile. Data la rilevanza del caso, la causa era stata discussa a novembre davanti al Tribunale fallimentare in composizione plenaria. Ora l'attività della società può dunque proseguire in esecuzione del piano concordatario. Sono quindi salvi la continuità aziendale e tutti i posti di lavoro.