Saxa Gres blocca la produzione per un mese
Il gruppo, che vede tra gli azionisti A2A con il 27,7%, a fine dicembre ha deciso di fermare la produzione fino al 31 gennaio
La corsa dei prezzi dell’energia ha già cominciato a presentare il conto anche in termini di produzioni che si arrestano, in particolare per i comparti energy intensive. Tra questi spicca quello della ceramica, alle prese con costi dell'energia che diventano sempre più insostenibili. Una delle aziende colpite da questa dinamica è Saxa Gres, gruppo che vede tra gli azionisti A2A, la quale circa un anno fa ne ha acquisito il 27,7%, e che a fine dicembre ha deciso di sospendere la produzione fino al 31 gennaio.
L’investimento in Saxa Gres nasce dalla volontà di realizzare pavimentazione urbana con un innovativo processo “end of waste” che permette il recupero di materiali provenienti dal ciclo dei rifiuti, come ad esempio le ceneri prodotte dai termovalorizzatori, e il loro riutilizzo per la realizzazione di un nuovo prodotto. Grazie a questo processo è possibile innescare meccanismi virtuosi che evitano il più possibile il consumo di materia o, peggio ancora, il ricorso alle discariche per lo smaltimento. L’ingresso di A2A nel capitale di Saxa Gres è stato definito un esempio virtuoso di partnership fra una utility e il settore manifatturiero, e si pone come base per ulteriori sviluppi in campo ambientale.