Sistri, pubblicato in Gazzetta il decreto di semplificazione
Saranno tenuti ad aderire solo i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, o che compiono operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, inclusi i nuovi produttori. I soggetti coinvolti si ridurranno a meno di 20mila
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 agosto 2013 n. 204 il decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, approvato dal Consiglio dei Ministri del 26 agosto. Il decreto legge approvato, all’articolo 11, ha introdotto delle importanti semplificazioni sul controllo della tracciabilità dei rifiuti introdotta dall’art. 188-ter, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Con l’entrata in vigore del decreto legge saranno tenuti ad aderire al Sistri solo i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, o che compiono operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, inclusi i nuovi produttori.
In questa maniera il Sistri sarà molto più semplice e riguarderà obbligatoriamente solo i rifiuti pericolosi, indipendentemente dal numero di dipendenti. Per i soggetti per i quali il sistema è obbligatorio, fatta eccezione per i produttori iniziali, il termine di operatività è fissato al primo ottobre 2013. I produttori e i gestori di rifiuti diversi da quelli pericolosi possono aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti su base volontaria.
Per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e per i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della regione Campania, la data di inizio operatività è fissata al 3 marzo 2014; tale data può essere differita, per non oltre sei mesi, con decreto del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare se ciò si renda necessario al fine di rendere operative le semplificazioni introdotte. Con questa semplificazione, secondo alcune stime, i soggetti che dovranno obbligatoriamente utilizzare il Sistri si riducono di quasi 3/4 passando da 70.000 a meno di 20.000.
Il decreto integrale lo trovi qui: www.gazzettaufficiale.it/