Smaltimento fanghi, indagati i vertici del Consorzio Olbia
L’indagine ha chiarito le responsabilità ai fanghi di depurazione campani smaltiti nella discarica di Spiritu Santu
La Procura di Tempio Pausania ha notificato alla presidenza del Consorzio industriale provinciale del Nord Est Sardegna e al dirigente del settore Igiene ambientale, Servizio idrico integrato e Depurazione reflui industriali dello stesso ente consortile, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari condotte dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Sassari relative ai fanghi di depurazione campani smaltiti nella discarica di Spiritu Santu.
L'attività investigativa, avviata nel novembre del 2018 con un’ispezione all'interno dell'impianto olbiese di trattamento e smaltimento dei rifiuti, puntava a verificare la corretta gestione dei fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane provenienti dai depuratori di alcuni Comuni delle province di Napoli e Caserta.
Al termine delle indagini il Noe denuncia le violazioni delle prescrizioni contenute nell'Autorizzazione integrata ambientale, la gestione non autorizzata di quei fanghi, il loro trasportati nell'isola con mezzi non iscritti all'Albo gestori ambientali, false indicazioni sulla qualificazione dei rifiuti prodotti dalle operazioni di stabilizzazione per il conferimento in discarica, omissioni sulle indicazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti nei registri di carico e scarico dell'impianto di biostabilizzazione, così da eludere la tracciabilità dei rifiuti stessi. La tesi degli investigatori è stata pienamente condivisa dalla Procura gallurese.