Tecnofuturo. Arrivano gli esoscheletri da lavoro per il benessere dei lavoratori della raccolta rifiuti
I risultati di uno studio Partitalia e Polimi sulla tecnologia saranno presentati da ICT all’ISWA World Congress 2023, dal 30 ottobre al 1°novembre
Gli esoscheletri e la tecnologia indossabile saranno in futuro un valido strumento per migliorare la salute e il benessere degli operatori della raccolta rifiuti. Ne sono convinti a Partitalia, una tech company italiana con la mission di rivoluzionare la raccolta dei rifiuti attraverso soluzioni tecnologiche IoT e RFID di ultima generazione, in collaborazione con il laboratorio “Technology and Design for Healthcare (TeDH)” del Politecnico di Milano, che ha esplorato le opportunità offerte da questi nuovi ambiti di ricerca. I risultati dello studio saranno presentati dall’azienda ICT di Lainate all’ISWA World Congress 2023, l’evento di punta dell’International Solid Waste Association, che riunisce professionisti e accademici di tutto il mondo. L’edizione 2023 è in programma a Muscat, in Oman, dal 30 ottobre al 1° novembre.
I rischi dell’operatore della raccolta
Partendo dal dato oggettivo che la raccolta dei rifiuti sia un’attività fisicamente impegnativa - che causa la maggior parte dei disturbi muscoloscheletrici correlati, secondo il report di “Supporting HSE improvement” - sono stati analizzati i rischi per l’operatore ecologico. Infatti, diversi fattori e circostanze lavorative influiscono sullo stato di salute e sicurezza degli addetti del settore, tra questi: sollevare i carichi pesanti, le attività e le mansioni ripetute a lungo nel tempo, i tempi ridotti per il recupero e il riposo. La trascuratezza dei rischi comporta lo sviluppo di lesioni e malattie croniche a livello fisico.
I wearable per monitorare lo stato di salute
Le tecnologie wearable comprendono una serie di dispositivi progettati e sviluppati per essere posti a contatto con il corpo o indossati. Tra le wearable technology troviamo gli esoscheletri, che potenziano e semplificano alcune funzioni umane.
Questi sistemi indossabili migliorano il normale svolgimento dei compiti richiesti. In particolare, per la valutazione di DMS (Disturbi Muscoloscheletrici lavoro-correlati) si ricorre oggi alla valutazione funzionale, monitorando attività semplici e complesse, e alle tecnologie wearable “motion capture”, registrando il movimento di persone e oggetti. Un esempio è l’actigrafia wearable, uno dei principali esami diagnostici per lo studio del sonno.
Nella ricerca condotta con il Politecnico di Milano, la valutazione fisiologica è stata integrata con esami diagnostici quali ECG (Elettrocardiogramma) ed EMG (Elettromiografia): ciò ha permesso di ottenere una valutazione completa dello stato di salute degli operatori della raccolta rifiuti.
Gli esoscheletri a supporto degli operatori della raccolta
Gli esoscheletri sono sistemi e strutture indossabili in grado di supportare o riabilitare funzionalità indebolite o perse. Costituiscono un valido aiuto al lavoro degli operatori ecologici. "Abbiamo analizzato ed esplorato soluzioni attive e passive per verificare il bisogno e la capacità di supportare le attività lavorative, con diversi livelli di intensità - spiega Giuseppe Andreoni, Professore Ordinario e Coordinatore del Laboratorio TeDH del Politecnico di Milano, che lavora al progetto esoscheletri -. Si tratta di soluzioni complesse che includono diversi aspetti: design, meccatronica, materiali, sensori e software. La sfida attuale è la progettazione di dispositivi indossabili in grado di rispondere alle esigenze del luogo di lavoro e ai requisiti di sicurezza - interferenze con altri elementi del sistema - delle attività lavorative supportate". Grazie all’applicazione dei sistemi indossabili in ergonomia sarà possibile identificare e valutare quindi eventuali disturbi muscoloscheletrici, riprogettare luoghi di lavoro, strumenti e compiti. E, ancora, prevenire o mitigare rischi di diversa natura, migliorando non soltanto la sicurezza ma anche la salute del lavoratore.