Tempo di bilanci. A2A nei primi nove mesi registra ricavi alle stelle. Bene anche utile e margini
Continua la crescita degli investimenti in infrastrutture per la transizione energetica e l’economia circolare
Buoni risultati per A2A nei primi nove mesi del 2022: crescono margine Operativo Lordo, in aumento del 20% rispetto ai primi nove mesi 2021 e Utile netto (+17%). Lo sancisce il cda che, sotto la Presidenza di Marco Patuano, ha esaminato e approvato l’Informativa trimestrale al 30 settembre 2022.
I numeri e le operazioni
Nei primi nove mesi del 2022 i Ricavi del Gruppo sono risultati pari a 16.869 milioni di euro, in aumento del 161,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, conseguenza delle dinamiche eccezionali e contingenti del periodo. La variazione è principalmente legata alle dinamiche rialziste dei prezzi delle commodities che hanno caratterizzato il periodo in esame e sono riconducibili per circa il 60% ai mercati energetici all’ingrosso, in particolare, all’incremento dei prezzi dell’elettricità; il contributo legato alla crescita dei volumi venduti e intermediati è residuale; per quasi il 40% ai mercati retail prevalentemente per i maggiori prezzi unitari elettricità, gas e calore. A tale incremento è corrisposto un aumento dei costi di approvvigionamento di materie prime energetiche. Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 1.148 milioni di euro, in aumento di 193 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2021 (+20%). Al netto delle partite non ricorrenti (+17 milioni nei primi nove mesi del 2022, +13 nel corrispondente periodo del 2021), il Margine Operativo Lordo Ordinario è aumentato di 189 milioni di euro (+20%): la contrazione di marginalità registrata nella Business Unit Mercato è stata più che compensata dai risultati delle Business Unit Generazione & Trading e Ambiente. Il Risultato Operativo Netto si attesta a 561 milioni di euro, in aumento di 105 milioni rispetto al 2021 (456 milioni di euro).
L’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo risulta pari a 319 milioni di euro, in aumento di 63 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2021. La variazione è riconducibile all’aumento del Risultato Operativo Netto, in parte compensata dai più elevati oneri finanziari e dalle maggiori imposte.
Gli Investimenti effettuati nel periodo in esame sono stati pari a 802 milioni di euro, in incremento del 25% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Nel dettaglio, sono stati realizzati investimenti di sviluppo per 525 milioni di euro (+36% rispetto al medesimo periodo del 2021) finalizzati a contribuire alla flessibilità, all’adeguatezza e alla sicurezza della rete elettrica nazionale, alla crescita degli impianti eolici e fotovoltaici, al recupero di energia e materia, al miglioramento della qualità delle reti di distribuzione, al potenziamento delle reti idriche e fognarie, allo sviluppo degli impianti di depurazione e alla digitalizzazione del Gruppo.
Le operazioni di M&A sono state pari a 599 milioni di euro, focalizzate nel settore della transizione energetica. Oltre alle operazioni già concluse nel corso del primo semestre, il Gruppo ha acquisito SEA Energia, società che produce energia elettrica e termica, con l’obiettivo di favorire il processo di decarbonizzazione dei due aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa. Sono stati inoltre razionalizzati gli asset della distribuzione gas con la vendita di ATEM non strategici per un importo pari a 127 milioni di euro. Il valore delle operazioni di M&A al netto della vendita degli asset non strategici (già conclusa nel primo semestre) risulta pari a 472 milioni di euro.
Le dichiarazioni
“Nei primi nove mesi del 2022 il Gruppo si è confermato solido nell’affrontare gli impatti derivanti dalla crisi energetica iniziata alla fine dello scorso anno e su cui ha pesato anche la minore produzione idroelettrica dovuta alla siccità. In una fase caratterizzata dalle incerte dinamiche dei mercati energetici e da elevata volatilità dei prezzi delle commodities, A2A ha gestito responsabilmente le sue attività valorizzando al meglio la diversificazione dei propri business - commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A - . Il momento complesso che stiamo attraversando e le pesanti ripercussioni su famiglie e imprese stanno imponendo all’Italia l’attuazione di azioni concrete per aumentare il proprio livello di autonomia energetica. In questo contesto, il Gruppo ha continuato a dare il proprio contributo con investimenti, in crescita del 25% sul periodo, in infrastrutture nei settori chiave per favorire il processo di transizione ecologica del Paese”.