torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Tempo di bilanci. Iren migliora i risultati nei primi nove mesi. Utile +9%

where Reggio Emilia when Gio, 14/11/2024 who roberto

I risultati positivi sono stati sostenuti dall’adeguamento dei parametri regolatori, dalle vendite e dell’aumento del 31% dei volumi di energia rinnovabile. Margine operativo lordo pari a 924 milioni di euro (+8%); utile netto pari a 193 milioni di euro

Il consiglio d’amministrazione gruppoiren.jpgdi Iren ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2024 che registrano una solida performance economica con una crescita dell’8% del margine operativo lordo e del 9% dell’utile netto.

Ricavi e utili
I ricavi consolidati al 30 settembre 2024 si attestano a 4.156,6 milioni di euro in diminuzione del -10,2% rispetto ai 4.626,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023. I principali fattori di contrazione del fatturato sono riferibili ai ricavi energetici, influenzati per circa 270 milioni di euro dalla riduzione dei prezzi delle commodities e per circa 40 milioni dai minori consumi unitari ed effetti climatici, fattori che hanno ridotto le vendite energetiche. Risultano in flessione anche i ricavi correlati alle attività di efficientamento energetico quali le riqualificazioni energetiche degli edifici, a causa del progressivo completamento dei lavori correlati al Superbonus 110% (oltre 250 milioni). Infine, le variazioni di perimetro incidono positivamente sui ricavi per circa 46 milioni di euro e sono riferibili al consolidamento di Siena Ambiente (da gennaio 2024), Acquaenna e Remat (da giugno 2023) e Semia Green (da ottobre 2023). Il margine operativo lordo ammonta a 923,5 milioni di euro, in aumento (+7,7%) rispetto agli 857,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023. L’utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 192,6 milioni di euro in crescita (+9%), rispetto ai 176,8 milioni di euro del 30 settembre 2023, nonostante l’incremento del tax rate di periodo pari al 30% rispetto al 26% dello scorso anno per effetto della non imponibilità dei crediti di imposta riconosciuti a contrasto dei costi dell'energia delle imprese.

Vendite
Il periodo è stato caratterizzato da uno scenario energetico meno favorevole rispetto al 2023, da importanti revisioni tariffarie che hanno interessato la bu reti e la bu ambiente per le attività di raccolta rifiuti, dal pieno recupero della marginalità commerciale della bu mercato e dall’avvio, seppur ancora non a regime, della fase operativa di alcuni impianti della filiera ambiente.
Per quanto concerne lo scenario energetico il principale fattore caratterizzante il periodo è la flessione del prezzo dell’energia elettrica (-21%) e quindi dei margini di generazione elettrica e calore; ciò ha comportato un forte impatto negativo sul margine operativo lordo (-88 milioni di euro), parzialmente assorbito (+49 milioni di euro) dalle maggiori quantità prodotte, in particolare legate alla produzione Idroelettrica (+29%), che ha beneficiato di un miglioramento dell’idraulicità di periodo e del fotovoltaico per l’apporto dei nuovi impianti (+42%). Particolarmente positiva risulta l’attività di commercializzazione delle commodities energetiche (+59 milioni di euro), con particolare riferimento alla vendita di energia elettrica, che ha beneficiato di un importante recupero della marginalità. Un contributo positivo al margine è generato dalla crescita organica correlata agli incrementi tariffari in conseguenza degli investimenti effettuati sulla BU Reti negli scorsi anni (+10 milioni di euro) e alle revisioni tariffarie di inizio anno (+57 milioni di euro). Nell’ambito della bu ambiente (+7 milioni di euro) risulta in flessione l’attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti in seguito ad una minore operatività degli impianti (manutenzioni, guasti) a fronte di un recupero di marginalità dell’attività diraccolta rifiuti che ha beneficiato degli effetti positivi derivanti dalla regolazione tariffaria. Risulta in flessione la filiera dell’efficientamento energetico (-37 milioni di euro) in seguito alla conclusione delle attività di riqualificazioni del Superbonus 110%.

Investimenti e attese per il 2024
Gli Investimenti lordi realizzati nel periodo ammontano a 671 milioni di euro, in crescita (+12%) rispetto allo stesso periodo del 2023, di cui 560 milioni di euro di investimenti tecnici e 111 milioni di euro di investimenti finanziari (87 milioni di euro per l’acquisto del 50% di Egea, 19 milioni di euro inerenti al consolidamento di Sienambiente e 5 milioni di euro inerenti all’acquisto delle autorizzazioni per la costruzione del nuovo impianto agrivoltaico). Gli investimenti del periodo sono stati destinati principalmente alla realizzazione delle infrastrutture previste dai Piani d’ambito del ciclo idrico integrato, all’ammodernamento delle reti elettriche, alla realizzazione di impianti di trattamento rifiuti e di generazione rinnovabile. Gli ultimi mesi del 2024 saranno caratterizzati dal proseguimento degli investimenti previsti nel Piano Industriale aggiornato a giugno 2024. Per l’anno in corso sono previsti circa un miliardo di euro di investimenti, destinati primariamente all’efficientamento delle reti di distribuzione, allo sviluppo della raccolta dei rifiuti e degli impianti di trattamento, allo sviluppo di capacità rinnovabile e all’acquisizione di una quota di minoranza di Egea. I risultati economici sono previsti in crescita rispetto a quelli del 2023 grazie al miglioramento dei parametri regolatori per le attività di distribuzione e di raccolta rifiuti, al consolidamento di Sienambiente in ambito rifiuti e Acquaenna nel servizio idrico e al mantenimento di una solida profittabilità del portafoglio clienti congiuntamente ad una crescita della stessa per effetto della liberalizzazione del mercato. Per quanto concerne l’attività di energia, l’esercizio 2024 si sta caratterizzando per un calo dei prezzi energetici, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi da fonti rinnovabili, e il minor contributo delle attività di efficientamento energetico per il venir meno degli incentivi del Superbonus 110%.

immagini
iren