Terminata con grande successo l’edizione 2023 di BolognaFiere Water&Energy
40 convegni istituzionali, 71 workshop, 370 relatori di altissimo livello, 400 aziende, start up innovative ed emerging technologies, 40 operatori internazionali, 20.000 mq espositivi. Confermata biennalità di Accadueo nel 2025
Hydrogen Valley, autoconsumo, decarbonizzazione dei trasporti e dell’industria, transizione da biogas a biometano, mobilità sostenibile con mix di vettori. E ancora, sull’acqua: digitalizzazione delle reti e nuove tecnologie contro le perdite idriche e per un maggior riuso. E infine i droni: i nuovi progetti sui vertiporti e gli aerotaxi; le tecnologie per il monitoraggio del territorio e la sicurezza sul lavoro. Si è parlato di tutto questo in occasione delle sei manifestazioni sull’acqua, l’energia e i droni, organizzate da BolognaFiere Water&Energy dall’11 al 13 ottobre: ACCADUEO, HESE - Hydrogen Energy Summit&Expo, Forum Fuels Mobility, ConferenzaGNL e CH4 + bioCH4, Dronitaly. Un maxi evento durato tre giorni in cui le diverse tematiche si sono intersecate tra loro con un unico assunto di base: l’innovazione tecnologica e l’internazionalizzazione sono alla base di una transizione sostenibile in qualsiasi settore. Al centro di ogni tavola rotonda anche le policy italiane ed europee, con i relativi obiettivi, e i finanziamenti del PNRR.
I numeri dell’edizione BFWE 2023
40 convegni istituzionali, 71 workshop e 370 relatori di altissimo livello hanno animato le sei manifestazioni, che si sono svolte all’interno di un maxi spazio espositivo di 20.000 mq. Presenti 400 aziende e 40 operatori internazionali in due delegazioni, di cui 12 operatori provenienti dai Paesi Bassi coordinati dall’ambasciata dei Paesi Bassi. Incontri e workshop hanno animato quindi anche l’area internazionale, popolata da molti fondatori di start up innovative ed emerging technologies. Nell’ambito di ACCADUEO ha preso il via l’incoming di Agenzia ICE, a cui hanno partecipato 23 operatori e 5 Trade Analyst dell’Agenzia provenienti da India, Etiopia, Tanzania, Uganda, Arabia Saudita, Marocco, Giordania, Egitto, Ghana, Burkina Faso e Marocco.
Sempre ad ACCADUEO sono stati presentati casi studio di successo nell'applicazione delle best practice per la riduzione delle perdite e la sostituzione strategica delle reti, con esperti da Olanda, Regno Unito, Danimarca, Taiwan, Medio Oriente, Italia e Spagna. Le sei manifestazioni targate BFWE hanno visto il sostegno di circa 30 patrocinatori e oltre 25 media partnership. Grande affluenza di visitatori con numeri che hanno confermato le attese, 8000 circa.
“Siamo soddisfatti del buon esito di questa edizione di BFWE, la prima effettiva, visto che le altre si sono svolte in piena pandemia”, ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, “la positiva sinergia con Ambiente Lavoro, le innovazioni di prodotto presentate dalle aziende espositrici, l’alta qualità dei visitatori e delle relazioni messe in campo durante i convegni, ci fanno ben sperare per un rapido sviluppo futuro del progetto”.
Le prossime tappe di BFWE
Tra un anno sono già previsti i prossimi appuntamenti targati BFWE, ma con delle importanti novità: a metà ottobre 2024 si svolgeranno a Bologna tutte le manifestazioni Energy (HESE, Fuels Mobility, CH4+bioCH4, ConferenzaGNL) con un focus particolare su sistemi di mobilità innovativi e sui vettori energetici. In contemporanea ci sarà anche Dronitaly, che vede una serie di temi trasversali e sinergici con il mondo dei trasporti e dell’energia. Per quel che riguarda ACCADUEO confermata la biennalità ad ottobre del 2025 ma, visto il grande successo di questa 3 giorni, BFWE ha deciso di esplorare nuovi sbocchi nel centro sud prevedendo una nuova tappa a Bari in Puglia, per novembre 2024. Obiettivo, avvicinare le aziende agli operatori del Centro Sud e del bacino Mediterraneo e cogliere tutte le opportunità offerte dal territorio.
“Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione di BFWE – ha commentato Paolo Angelini, amministratore delegato BFWE – nella quale ha vinto l’innovazione: abbiamo messo insieme settori fondamentali per il futuro del pianeta che devono nutrirsi di ricerca e sperimentazione, aprendo il nostro sguardo anche ad altri Paesi, in particolari quelli emergenti con i quali collaborare e crescere”.