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4 su 7 sindaci non avrebbero potuto essere presenti a Santa Palomba: per questo è stato deciso di rimandare la firma della lettera contro l’impianto

Slitta la prevista protesta contro il termovalorizzatore dei sindaci dei comuni vicini a Santa Palomba, dove sarà realizzato l'impianto da 600mila tonnellate l'anno che dovrebbe permettere a Roma di uscire dalla cronica emergenza rifiuti. Ad annunciarlo il sindaco di Albano Massimiliano Borelli, capofila della protesta dei sindaci dei Castelli romani.
 
Il rinvio
“Le associazioni saranno presenti, ma noi sindaci non ci saremo. 4 su 7 sindaci non avrebbero potuto essere presenti a Santa Palomba, per questo abbiamo deciso di rimandare la firma della lettera perché vogliamo esserci tutti”, dice Borelli all'Adnkronos. “Sta crescendo il numero dei sindaci dei Castelli romani che chiedono al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in veste di commissario del Governo per il Giubileo, di rivedere la scelta del termovalorizzatore a Santa Palomba, un terreno sul confine con i Castelli romani. Al momento si sono aggiunti i sindaci di Ciampino e Grottaferrata, ma stiamo ragionando sul coinvolgimento di tutti i Castelli romani che sono 17. Vogliamo muoverci al completo per questo abbiamo fatto slittare la firma della lettera da parte dei sindaci”.
 
Gualtieri, il termovalorizzatore? Anche i contrari capiranno
"Il termovalorizzatore entro il 2026? Sarà fatto, è una vergogna, Roma aveva la discarica più grande d'Europa, poi è stata giustamente chiusa e non s'è fatto più niente. Quindi noi prendiamo i rifiuti e li mandiamo nelle discariche, nei termovalorizzatori, in provincia...". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo a Viva Rai 2 con Fiorello. "E quelli che non lo vogliono?" gli è stato chiesto. "Chi non la vuole - la risposta del sindaco - capirà che è la scelta migliore. Sono presenti in tutte le città e capitali d'Europa ed è una cosa saggia.