Utili 2013 a quota 17 milioni per l’Acquedotto Pugliese
Il dimissionario Maselli resterà in carica fino al piano sulla depurazione
L’assemblea degli azionisti dell’Acquedotto Pugliese – alla presenza della vice presidente della regione Puglia, Angela Barbanente, e dell’amministratore unico, Gioacchino Maselli – ha deliberato sull’approvazione del bilancio 2012, confermando il dimissionario Maselli fino alla redazione del piano industriale relativo alla depurazione. Lo riferisce “Quindici”, il notiziario della Federutility.
Mol a 143 milioni – Il valore della produzione di Aqp ha raggiunto 458 milioni di euro. I costi, apprendiamo dal bilancio, ammontano a 429 milioni, di cui 65,7 per ammortamenti, 11,7 per svalutazione crediti e 36 per accantonamento rischi.
Il margine operativo lordo consolidato si è attestato a 143 milioni.
Al netto della gestione finanziaria, di quella straordinaria e delle imposte di periodo, l’utile netto consolidato è stato pari a 17 milioni. Gli investimenti contabilizzati, e quindi al netto delle economie realizzate, ammontano invece a 139 milioni.
L’assemblea ha altresì deliberato di destinare una parte del risultato dell’esercizio 2012 a una maggiore patrimonializzazione della società e un’altra quota al fondo di riserva straordinaria.
Maselli rinvia le dimissioni – L’assemblea ha anche preso atto della volontà della regione Puglia di sospendere l’incasso del dividendo deciso nel 2011 e dell’intendimento di sottoporre al consiglio regionale un’apposita proposta di legge anche alla luce dei rilievi mossi dalla Corte dei conti. Ha infine preso atto della disponibilità di Maselli a rinviare le sue dimissioni fino alla formulazione del piano industriale relativo alla depurazione.