Veneto, 12 milioni per opere idriche e manutenzione idraulica
In arrivo 12 milioni di euro per le opere idriche e di manutenzione idraulica in Veneto. La giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche ambientali e alla difesa del suolo, Maurizio Conte, ha proceduto alla ripartizione definitiva delle risorse derivanti dai canoni dovuti per le concessioni di derivazione di acque sotterranee destinate a qualsiasi uso e di acque superficiali, su cui si è espressa anche la competente commissione consiliare.
“I proventi introitati dalla regione vanno reinvestiti per la tutela delle risorse idriche – fa rilevare l’assessore Conte – e, nella misura del 60%, sono finalizzati al finanziamento degli interventi da realizzare, in tutto il territorio regionale, per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico, mentre per il restante 40% sono destinati agli interventi nelle aree di prelievo, per l’ottimizzazione dell’uso dell’acqua, per la salvaguardia delle acque e per la ricarica di falde sotterranee”.
Nell’ambito della ripartizione, 1,5 milioni sono stati attribuiti agli interventi di tutela e difesa dei litorali e delle aree limitrofe alla fascia costiera regionale; due milioni per opere di manutenzione forestali; altri due milioni e 123mila euro per opera di manutenzione della rete idraulica minore a cura dei consorzi di bonifica; 1,5 milioni per lavori di adeguamento funzionale delle opere idrauliche a servizio delle aree urbane dei bacini Bandoquerelle-Palù Grande (consorzio di bonifica Veneto Orientale); e tre milioni per opere nella provincia di Belluno (genio civile).
Per quanto riguarda le aree interessate a prelievo, il riparto assegna 1,6 milioni di euro all’adeguamento provvisorio dello sbarramento antisale alla foce del fiume Adige.