Ecologia

Dal centro ricerche Nicoli di Crevalcore diecimila insetti maschi sterili alla settimana partono verso la Germania per frenare la diffusione delle zanzare tigre

Ogni venerdì un'auto parte da Crevalcore, nella Bassa bolognese, e porta in Germania 10mila zanzare. Un centinaio di Comuni della valle del Reno (il fiume tedesco, non il fiume emiliano che passa vicino a 

Crevalcore) stanno sperimentando un metodo di lotta contro la zanzara tigre sviluppato dal Centro agricoltura ambiente Giorgio Nicoli di Crevalcore. La sperimentazione, per la prima volta fatta fuori dall’Italia, si basa sull'introduzione nell'ambiente di maschi sterili con l'obiettivo di rendere tali anche le femmine di zanzara.
"Siamo gli unici in tutta Europa a fare questa operazione", sottolinea in conferenza stampa il presidente Paolo Ceccardi, ricordando che il centro Nicoli è una società mista a capitale prevalentemente pubblico che si occupa di ricerca applicata in più campi e collabora con l'Università di Bologna, la Sapienza di Roma e il Politecnico di Milano.
La tecnica del maschio sterile è stata già testata a Misano, a Desenzano e a Baricella dando risultati importanti.
A Bologna, dove gli esperti del centro collaborano con il Comune in qualità di consulenti, la nuova metodologia è stata utilizzata ma solo in casi particolari.

A chiedere questo tipo di intervento è stato anche il Kabs Speyer, un consorzio di Comuni tedeschi della 

valle del Reno che da anni (con un budget annuo di quattro milioni di euro) si occupa delle zanzare in quella zona. Lì il problema esiste da tempo ed è legato alle periodiche inondazioni del Reno, ma la zanzara tigre in particolare è ancora in una fase di recente introduzione e quindi c'è la possibilità di debellarla. È proprio dall'Italia che la nuova specie è arrivata in Germania.

Le zanzare tigre, avverte Romeo Bellini, responsabile del settore Entomologia medica e veterinaria del Nicoli, sono un pericoloso "serbatoio" di possibili epidemie di zika, dengue e chikungunya. In un contesto dove la zanzara tigre è già molto presente, intervenire con i maschi sterili "è probabilmente troppo costoso", spiega Bellini, però i Comuni "possono adottare il porta a porta e questo permette di risolvere il problema in modo soddisfacente": in pratica, gli operatori pubblici intervengono anche nelle aree private ed è una strada che sul territorio bolognese, ad esempio, è già stata intrapresa da alcune amministrazioni.