Animalìe. Disputa sui nomi dei consulenti Green Hill diffusi dalla Lav
Il Tribunale di Roma assolve il presidente della Lav perché "il fatto non costituisce reato"
Ancora uno strascico della vicenda Green Hill, l'allevamento bresciano di 2.639 cani beagle per la vivisezione chiuso dalla magistratura nel 2012. Il presidente della Lav Lega Anti Vivisezionista, Gianluca Felicetti, è stato assolto dall’accusa di diffamazione per aver dato alla stampa i nomi dei consulenti della Green Hill. La causa per diffamazione era stata promossa da un autorevole esponente dell'Aisal, l’Associazione Italiana scienze animali da laboratorio. Felicetti aveva dato ai giornalisti i nomi di alcuni veterinari che, secondo un documento del Tribunale di Brescia, erano stati nominati consulenti di parte dell’allevamento. Il Tribunale di Roma ha assolto Felicetti - che ha ricevuto la solidarietà dall'Ordine dei Giornalisti del Lazio al quale è iscritto dal 1986 - dall'accusa di diffamazione "perché il fatto non costituisce reato".