In breve. La Toscana contro frane e alluvioni e altre notizie
Pubblicato da Edagricole il libro “Il diserbo integrato delle colture agrarie”, a cura di Pasquale Montemurro, Pasquale Viaggiani. Barbagallo (Pd): la situazione di Priolo è grave, il governo intervenga.
Il diserbo secondo Edagricole
La salute dei consumatori e la tutela dell’ambiente hanno fatto consolidare, da alcuni decenni, la necessità di praticare, anche in fatto di diserbo, un approccio di tipo integrato, necessità maturata in ambito comunitario con l’istituzione del Sistema Nazionale di Produzione Integrata. “Il diserbo integrato delle colture agrarie”, a cura di Pasquale Montemurro, Pasquale Viaggiani, è un libro-manuale pratico, unico nel suo genere, permette al lettore di attingere informazioni sulla flora spontanea e infestante, in termini storici, biologici, ecologici e sociali nonché sulle associazioni floristiche infestanti e sulla loro dislocazione territoriale nelle varie colture, senza trascurare la corretta individuazione delle singole specie, la loro dannosità, l’eventuale resistenza agli erbicidi, le possibilità di lotta biologica, dei metodi di controllo meccanici e fisici, dell’impiego degli erbicidi e dei mezzi per la loro distribuzione. Sono descritte anche le opportunità nell’ambito dell’agricoltura di precisione, utili per poter effettuare le scelte più corrette al fine di programmare un sistema integrato di diserbo, il più appropriato per le colture, nei vari contesti territoriali e agronomici.
Frane e alluvioni in Toscana
Il 12 marzo prende il via dal Teatro Politeama di Prato "Meno rischio in Toscana. Nuove soluzioni contro alluvioni e frane", un percorso formativo promosso dalla Regione Toscana per sensibilizzare istituzioni, tecnici e cittadini sulla prevenzione e la gestione del rischio idraulico e idrogeologico. L’iniziativa punta a diffondere informazioni scientifiche e promuovere comportamenti responsabili per mitigare gli effetti degli eventi estremi sul territorio. L’evento inaugurale nel Teatro Politeama rappresenta il primo passo di un programma più ampio che mira a coinvolgere enti locali, professionisti del settore, associazioni e scuole. L’incontro ha il patrocinio degli Ordini dei giornalisti, degli architetti, degli ingegneri, dei geometri e dei geologi. “La nostra regione è stata duramente colpita da eventi meteorologici estremi negli ultimi anni - spiegano il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni - con conseguenze drammatiche per cittadini e imprese. Dobbiamo lavorare insieme per rendere il territorio più resiliente e per farlo è fondamentale investire nella formazione e nella corretta informazione. L’appuntamento del 12 marzo segna l’inizio di un percorso di consapevolezza e preparazione, volto a rafforzare la capacità di risposta delle comunità locali e a promuovere un approccio condiviso alla gestione del rischio".
Barbagallo e Priolo
“La situazione relativa al polo petrolchimico Isab di Priolo e alle zone marine prospicienti desta molta preoccupazione, poiché sono al centro di gravi e complesse situazioni dal punto di vista dell’ambiente e della sicurezza nazionale. I rifiuti reflui sono trattati dal depuratore Ias, sotto inchiesta per disastro ambientale perché non sarebbe in grado di ottemperare ai requisiti di legge. Secondo l’ultima puntata di Report il governo gli avrebbe anche conferito lo status di impianto di interesse strategico concedendogli deroghe alle emissioni. Un decreto impugnato dallo stesso tribunale di Siracusa che ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale, la quale lo scorso giugno ha concesso al governo 36 mesi per valutare il miglioramento del depuratore. Tutto ciò mentre anche l’impianto per il trattamento delle acque di scarico (Tas), che tratta i reflui industriali di Isab, finiva al centro di un’indagine della procura di Siracusa sempre per inquinamento ambientale. Se a terra la situazione è grigia, diventa addirittura buia al largo della costa. Sulla base di un dettagliato dossier di Greenpeace, infatti, si può affermare che la zona antistante al Polo di Priolo sia diventata l’hub della flotta ombra russa, e non solo, che effettua i suoi traffici oltre le 12 miglia, al di là delle acque territoriali italiane”. Così il capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, che insieme al collega Stefano Graziano, capogruppo in commissione Difesa, ha presentato un’interpellanza.