Ecologia

Appello eurodeputati a Strasburgo. In programma una revisione della legislazione sulla qualità dell’aria, obiettivi per il 2025 e il 2030, la modifica della direttiva sui tetti delle emissioni, la ratifica del protocollo di Goteborg e norme per le emissioni per gli impianti di combustione di medie dimensioni

La Commissione europea sta presentando (data prevista il 18 dicembre) la tanto attesa proposta di nuove regole per fronteggiare l’emergenza smog nell’Ue. Nella scelta della data ha pesato l’appello di una quindicina di eurodeputati presentato nei giorni scorsi a Strasburgo affinché il "pacchetto" sulla normativa della qualità dell’aria arrivasse entro la fine del 2013, battezzato "Anno europeo dell’aria".
"I ritardi della Commissione europea nel proporre le nuove leggi sulla qualità dell’aria sono irresponsabili e non necessari", aveva protestato l’eurodeputato olandese Bas Eickhout del gruppo dei Verdi, attaccando l’esecutivo Ue. "Ogni anno l’inquinamento continua a uccidere oltre 400mila europei e aumenta le spese sanitarie di miliardi, provocando allo stesso tempo diffusi danni ambientali", ha ricordato Jeremy Wates, segretario generale dello European Environmental Bureau, che riunisce 140 organizzazioni ambientaliste in Europa.
Il pacchetto, che viene presentato dal commissario all’Ambiente Janez Potocnik, prevede una revisione della legislazione sulla qualità dell’aria e una strategia che definisce nuovi obiettivi per il 2025 e il 2030, per ridurre l’impatto degli inquinanti sulla salute e sull’ambiente. La normativa includerà la modifica della direttiva sui tetti delle emissioni per attuare delle riduzioni fino al 2030, la ratifica del protocollo di Goteborg sulle emissioni di inquinanti e la proposta legislativa per ridurre le emissioni per gli impianti di combustione di medie dimensioni.