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Biodiversità. I negoziati Onu deludono il Wwf: “Sta per scadere il tempo”

where Montreal (Canada) when Lun, 06/09/2021 who roberto

A conclusione di due settimane di discussioni in seno alle Nazioni Unite, il Wwf esprime preoccupazione per la mancanza di ambizione mostrata dai governi mondiali

La terza sessione dell’Open-Endedwwf.jpg Working Group, che si è tenuta in modalità virtuale dal 23 agosto al 3 settembre, rappresentava un’opportunità per i Paesi per risolvere le criticità presenti nella prima bozza del quadro globale per la biodiversità post-2020. Sebbene qualche progresso sia stato compiuto, alcune importanti questioni rimangono ancora irrisolte. Resta soltanto un’altra piccola finestra negoziale nel gennaio 2022, prima che la bozza di accordo sia presentata per l’adozione a Kunming, Cina, durante la seconda parte della COP 15.

Il Wwf rimarca che il tempo sta per scadere perché venga adottato un accordo ambizioso che fermi la perdita di biodiversità e ci porti verso un mondo nature positive entro il 2030. Li Lin, Direttrice Policy e Advocacy al Wwf Internazionale, afferma: “Quest’ultima sessione di negoziati ha permesso ai Paesi di trovare punti in comune in nuovi ambiti, ma i progressi ottenuti potrebbero essere resi vani alla prossima sessione di negoziati. Il Wwf è estremamente preoccupato di quanto occorra ancora lavorare per raggiungere un accordo globale sulla biodiversità che sia tanto ambizioso e completo quanto l’Accordo di Parigi lo è sul clima. Francamente, non abbiamo più tempo da perdere”.

Il Wwf osserva che l’accordo finale delle Nazioni Unite avrà successo solo se conterrà un pacchetto completo di misure. Si stima che l’attuale divario finanziario per l’implementazione di un nuovo accordo - una questione questa che deve essere urgentemente affrontata - sia di almeno 700 miliardi di dollari all'anno.
“La realtà è che tutti i finanziamenti, da tutte le fonti - nazionali, assistenza allo sviluppo internazionale, fonti private e pubbliche - dovranno essere decisamente aumentati", ha affermato Guido Broekhoven, Head of Policy, Research and Development del Wwf-Internazionale.
“Contestualmente, devono essere eliminati o reindirizzati tutti gli incentivi perversi che danneggiano la biodiversità e che sono oggi presenti in molte politiche di sussidio pubblico, stimati dall'OCSE in almeno 500 miliardi di dollari l'anno a livello globale".

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wwf
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