Ecologia

Lo ha annunciato Claudia Maria Terzi, assessore all’ambiente di Regione Lombardia. Per Bruno Simini, presidente della locale Arpa è necessario definire l’estensione dell’area di contaminazione e aggiornare i dati pregressi con le nuove metodologie

Incarico da 554mila euro affidato ad Arpa dalla regione Lombardia per avviare nuove indagini per la  bonifica dell’area del Sin Caffaro. Questo è quanto hanno annunciato Claudia Maria Terzi, assessore regionale all’ambiente, energia e  sviluppo sostenibile, e Bruno Simini, presidente di Arpa Lombardia, durante la conferenza stampa a Brescia.
“Le ricerche - ha detto l’assessore Terzi - volte ad effettuare indagini integrative e attualizzazione delle conoscenze per la bonifica dell’area Caffaro, costeranno 554.000 euro, garantiti ad Arpa da regione Lombardia.  Grazie ad esse potremo scattare una fotografia aggiornata sulla contaminazione delle aree interne ed esterne al Sin, per stabilire con maggior precisione fin dove si sia esteso l’inquinamento". Le analisi  si sono rese necessarie a causa della scoperta che le sostanze inquinanti si sono propagate verso Sud.
“Uno degli obiettivi dell’indagine - ha spiegato poi Simini - è definire più precisamente l’estensione dell’area di contaminazione e aggiornare e integrare i dati pregressi con le nuove metodologie analitiche ora disponibili. Ciò consentirà anche di valutare se nel tempo si siano verificati, e in che misura, fenomeni di attenuazione naturale”.
L’indagine, che interesserà il territorio a sud dello stabilimento Caffaro compreso fra il fiume Mella, il fiume Grande-Vaso Garzetta, fino alla loro confluenza a circa 20 km di distanza dallo stabilimento Caffaro, si concluderà a febbraio 2015. Tuttavia, già entro marzo del 2014, gli esperti saranno in grado di fornire i dati sulla qualità delle acque  delle rogge, entro l’estate sui terreni del sito e, dopo l’estate, su  quelli dei comuni a Sud della Caffaro e sulle acque superficiali.