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I cittadini e l’inquinamento. Con l’estate tutti contro la plastica in mare

where Milano when Lun, 03/06/2019 who roberto

Le iniziative per contrastare l’abbandono dei rifiuti di plastica: l’importanza di raccogliere e non disperdere

La plastica va raccolta, non va dispersa spiaggia-plastica-bottiglie.jpgnell’ambiente. Per questo motivo sono molte con la stagione estiva le iniziative per sensibilizzare turisti e bagnanti.
Greenpeace e le tartarughe - All'interno della settimana del Festival dello Sviluppo Sostenibile Greenpeace partecipa ad Olbia ad una serie di eventi organizzati in collaborazione con l'Area Marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo e la Regione Sardegna.

"In queste settimane la nostra associazione, insieme a The Blue Dream Project, sta navigando attraverso il Mar Tirreno centrale per monitorare, con CNR-IAS e Università Politecnica delle Marche, lo stato d'inquinamento da plastica nei nostri mari. Il nostro obiettivo è quello di effettuare indagini e ricerche e di sensibilizzare le persone su una delle più gravi emergenze ambientali dei nostri tempi", dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia. Tra le iniziative il rilascio, a cura dei tecnici del Centro di Recupero del Sinis ad Oristano, di un esemplare di tartaruga Caretta Caretta precedentemente vittima dell'inquinamento da plastica.

Il Wwf e i capodogli - Salgono a sei i cetacei trovati spiaggiati quest'anno lungo le coste italiane, in genere per malattia, fame, vecchiaia. Il caso più recente è avvenuto nei giorni scorsi a Marina di Alberese, nelle acque toscane del Santuario dei cetacei, “area che dovrebbe essere una casa sicura per balene, capodogli e delfini ma è protetto solo sulla carta”, dice il Wwf, secondo il quale “un grave problema che compromette sempre di più la salute e la sopravvivenza di questi mammiferi marini è sicuramente la plastica”. Ma non è solo la plastica a uccidere i giganti del mare: ci sono anche le collisioni con le imbarcazioni come navi da pesca, navi passeggeri, navi merci, ma anche imbarcazioni utilizzate per gare sportive e per il whale watching. “I cetacei, infatti, vengono investiti e uccisi in gran numero lungo le rotte di navigazione sempre più sfruttate per il commercio e per il trasporto di passeggeri all'interno dell'area marina. Uno studio pubblicato nel 2017 da WWF Mediterranean Marine Initiative, riporta che ogni anno nel Mediterraneo muoiono fino a 40 balenottere comuni a causa delle collisioni. Un ruolo importante dovrebbe svolgerlo proprio il santuario pelagos che, se effettivamente avviato, potrebbe diventare una vera casa sicura per i giganti del mare, dove realizzare misure di conservazione e protezione efficaci, fra cui una più attenta gestione del traffico marino e la riduzione della dispersione di plastica nel mare. Il Wwf chiede anche, con un petizione online, che venga al più presto definito un accordo globale che liberi entro il 2030 la natura dalla plastica usa e getta”.

I ragazzi di Lecce - Settanta studenti delle scuole leccesi, chili di plastica tolti dalla spiaggia limitrofa all'area delle Cesine e raccolti in oltre 60 sacchi, una giornata dedicata al mare, alla conservazione dell'ambiente marino e costiero, alla conoscenza scientifica che fa del mare una risorsa economica, un pilastro dello sviluppo sostenibile e un patrimonio da salvaguardare per la salute delle persone e dell'ambiente. "Oceani di Plastica" è stata una iniziativa organizzata dalla Fondazione CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Cimatici, WWF, con la partecipazione di UNESCO, Commissione Intergovernativa sull'Oceano e Università del Salento. Centomila tonnellate di plastica ogni anno vengono riversate nel Mar Mediterraneo. Provengono per il 50% dalle comunità costiere, per il 30% dai fiumi, mentre il 20% deriva dalle principali rotte di navigazione. Presso l'oasi WWF delle Cesine si sono incontrati ragazzi che hanno dialogato con Giovanni Coppini, direttore divisione di ricerca su Ocean Predictions and Applications del CMCC, Francesca Santoro, UNESCO e membro della Commissione Intergovernativa sull'Oceano, Michele Benedetti, docente dell'Università del Salento. Dopo un approfondimento sul tema, cui i ragazzi erano stati preparati da un workshop con i ricercatori del CMCC ospitati qualche giorno prima nelle loro scuole, l'iniziativa si è spostata verso il mare dove i ragazzi hanno pulito il litorale, raccogliendo i rifiuti e mettendoli a disposizione degli operatori della raccolta.
Marevivo, plasticfreeday il 4 giugno - Il 4 giugno, ad un anno dalla campagna StopSingleUsePlastic, Marevivo lancia il PlasticFreeDay. Per l'intera giornata, l'associazione chiede a tutti di rinunciare alla plastica usa e getta e di condividere foto e video sui social con l'hashtag PlasticFreeDay.
Unilever e il Wwf a Fregene - Il pomeriggio di lunedì 3 giugno circa 100 dipendenti del gruppo Unilever Italia, insieme ai volontari del Wwf, saranno al lavoro su un tratto di spiaggia e di area interna di Fregene per liberarla dalla plastica. L'iniziativa di volontariato aziendale fa parte di un percorso comune del Wwf con il marchio Carte d'Or, del gruppo Unilever.
La Culligan al Mugello - In occasione della tappa al Mugello il Team Yamaha MotoGP dice definitivamente addio alla plastica e annuncia la propria adesione alla campagna PlasticFreeWater lanciata da Culligan, azienda di primo piano a livello internazionale nel mondo del trattamento acqua.
 
Lo studio sui rischi dei capodogli: http://mediterranean.panda.org/

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