Il clima che cambia - Studio Ispra: Piove meno. Record di pioggia sui Giovi
Il passo dei Giovi (Liguria) è il luogo più piovoso, Lampedusa il più arido. Tempeste di pioggia in Sicilia
L’Italia è più arida. Le precipitazioni cumulate annuali del 2015 in Italia sono state complessivamente inferiori alla media climatologica del 13% circa. Il valore medio di anomalia annuale presenta sensibili differenze tra diverse aree del territorio italiano.
Queste informazioni sono contenute nell'XI rapporto Ispra "Gli indicatori del clima in Italia": il report illustra l'andamento del clima nel corso del 2015 e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia.
Siccità al nord - Al Nord e al Centro il 2015 è stato nettamente meno piovoso della norma (rispettivamente -21% e -17%), al Sud e sulle Isole pressoché nella norma. Il carattere mediamente "secco" dell'anno è confermato dal dato dell'umidità relativa media annuale nazionale, che colloca il 2015 al terzo posto nella classifica degli anni più secchi a partire dal 1961.
Tempeste in Sicilia - Per quanto riguarda le precipitazioni, esse sono state mediamente inferiori alla norma quasi ovunque, con la notevole eccezione della Sicilia che è stata teatro di un numero significativo di eventi estremi, soprattutto nel mese di ottobre.
Altri episodi di precipitazione molto intensa e spesso concentrata in poche ore hanno interessato, nel corso dell'anno, diverse regioni italiane, consolidando la percezione di una tendenza all'aumento della frequenza e della intensità di eventi estremi.
Resta tuttavia difficile identificare in modo inequivocabile la presenza di trend nei dati delle serie locali di intensità pluviometriche su brevi intervalli di tempo.
Secco invernale - Al Nord e al Centro le precipitazioni sono state inferiori alla norma soprattutto nei mesi luglio, novembre e dicembre. Nel mese di dicembre, in particolare, è stata registrata una quasi totale assenza di precipitazioni praticamente su tutto il territorio nazionale. Al Sud e sulle Isole il clima è stato più piovoso della norma da gennaio a marzo, a giugno e da agosto ad ottobre, con un record di anomalia positiva pari a +85% circa a febbraio.
Nell'intervallo 1951-2015 i valori medi delle precipitazioni cumulate annuali risultano in leggera diminuzione ma non risultano tendenze statisticamente significative.
Il primato della Sicilia - Come già nel 2014, anche nel 2015 la precipitazione massima giornaliera è stata registrata dalla stazione di Linguaglossa (Catania) della rete agrometeorologica regionale della Sicilia, in occasione dell'evento estremo del 1° ottobre: ben 365 millimetri di pioggia. Segue la stazione di Fiorino (Genova) della rete regionale della Liguria che ha registrato 302,8 millimetri il 16 giugno.
Secco anche in Liguria - I valori più elevati del numero di giorni asciutti, cioè con precipitazione inferiore o uguale a 1 millimetro, sono stati registrati a Libertinia (Catania) con 330 giorni senza pioggia, seguita da Ventimiglia e Capo Mele (Liguria) con 326 giorni.
Il valore al contrario più basso è stato registrato dalla stazione di Passo Cereda (Trento, 237 giorni) seguito da Alagna (Vercelli, 242 giorni).
Il luogo più piovoso e quello più secco - L'indice di siccità (numero massimo di giorni asciutti consecutivi) presenta nel 2015 valori distribuiti tra un minimo di 6 giorni per la stazione di Passo di Giovi (6 giorni) e un massimo per la stazione di Lampedusa con 135 giorni. Gli indici rappresentativi della frequenza, dell'intensità e dei valori estremi di precipitazione, sono stati aggiornati utilizzando un numero di serie temporali sensibilmente più alto rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, le principali conclusioni che si possono trarre dall'analisi delle serie rimangono sostanzialmente invariate.
L'andamento degli indici non mostra trend statisticamente significativi dal 1971 al 2015, con l'unica eccezione dell'indice R95p che rappresenta la somma nell'anno delle precipitazioni giornaliere superiori al 95o percentile della distribuzione normale delle precipitazioni giornaliere nei giorni piovosi.
Al Sud e sulle Isole l'indice R95p risulta in aumento (+15,4 millimetri in 10 anni) e ha registrato nel 2015 il secondo valore più elevato dell'intera serie.
Complessivamente, dall'analisi degli indici non emergono segnali netti di variazioni significative della frequenza e della intensità delle precipitazioni nel medio-lungo periodo. Si può tuttavia segnalare che l'indice Sdii, che rappresenta l'intensità di pioggia giornaliera, al Centro e al Sud e sulle Isole ha registrato nel 2015 il valore più elevato dell'intera serie.