Clima. Per l’Oms il riscaldamento globale ucciderà 250mila persone ogni anno
Il clima potrà causare malaria, diarrea, stress da caldo e malnutrizione soprattutto tra bambini, donne rendendo la popolazione povera più vulnerabile
Il cambiamento climatico provocherà, tra il 2030 e il 2050, 250mila morti in più ogni anno a causa di malaria e diarrea, stress da caldo e malnutrizione, soprattutto tra i bambini, le donne e tra la popolazione povera più vulnerabile. A lanciare l’allarme, durante la Conferenza sul clima di Marrakech, è la candidata dall’Italia alla direzione generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Flavia Bustreo, secondo cui "siamo ancora in tempo per mettere in pratica azioni concrete". Quasi 7 milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento dell’aria, provocato soprattutto dall’insostenibilità del sistema dei trasporti e dalle fonti di energia domestica, che contribuiscono, direttamente o indirettamente, al cambiamento climatico, ha ricordato Bustreo. Dell’insieme delle malattie trasmissibili e non trasmissibili come ictus, ischemie, diarrea e tumori, inoltre, quasi un quarto è attribuibile a fattori di rischio ambientale modificabili.
"L’Accordo di Parigi segna l’inizio di una nuova era nella risposta globale ai cambiamenti climatici. Proprio il diritto alla salute - ha evidenziato Bustreo - deve essere ora il motore di azione dei governi nell’implementazione dell’Accordo".