Il Comune di Roma si allea con l’azienda di Cerroni per i rifiuti a Malagrotta
Il Campidoglio precisa: Cerroni non ha avuto alcun ruolo. La sindaca Raggi: "Oggi è una giornata storica per Roma. Per la prima volta il Comune è riuscito a far firmare un contratto alle aziende di Manlio Cerroni”
L’Ama continuerà ad utilizzare per 18 mesi gli impianti di trattamento rifiuti di Malagrotta. Il contratto per l'utilizzo degli impianti di proprietà di Colari, il consorzio di Manlio Cerroni (nella foto) ora commissariato, è stato firmato dall'amministratore delegato di Ama, Lorenzo Bagnacani, e dal commissario Luigi Palumbo, nominato dal Prefetto di Roma.
Il Comune di Roma precisa che "nessun ruolo ha avuto nella vicenda il sig. Manlio Cerroni, escluso da
ogni trattativa a causa di una interdittiva antimafia”. Anche la durata del contratto, precisa la nota del Campidoglio, "è stata concordata con le Istituzioni dello Stato”. Il contratto durerà 18 mesi, per permettere all’Ama di bandire una gara ad evidenza pubblica per affidare il servizio a partire dal 19 aprile 2019.
Il denaro versato da Ama, prosegue la nota, "sarà amministrato dal commissario e destinato esclusivamente al trattamento dei rifiuti di Roma, visto che per l'interdittiva Cerroni non può ricevere soldi dalla pubblica amministrazione". Il conferimento dei rifiuti di Roma presso gli impianti Colari permetterà, conclude il Campidoglio, di dare continuità e stabilità ai servizi di raccolta.
"Oggi è una giornata storica per Roma. Per la prima volta il Comune è riuscito a far firmare un contratto alle aziende di Manlio Cerroni. E questo ha dell'incredibile, perché fino ad ora per gestire il trattamento dei rifiuti nella Capitale ci sono state solo strette di mano. Mai una gara o un appalto", dice la sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Finalmente ripristiniamo la legalità nella nostra città".