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I conti in tasca al riscaldamento del pianeta. Chi paga i danni climatici? Uno studio

where Lecce when Lun, 10/06/2024 who roberto

I primi impegni ratificati negli accordi hanno superato i 700 milioni di dollari, ma sono ancora vaghe le definizioni del concetto di loss&damage e mancano metodologie chiare

Se si abbinano gli impatti economiciclimate-change.jpg attuali del riscaldamento climatico e la loro distribuzione geografica con diversi principi di responsabilità storica, si possono stabilire possibili contributi e diritti al finanziamento per Loss and Damage (l&d). Un nuovo articolo con autori Cmcc e pubblicato sulla rivista Nature Reviews Earth & Environment utilizza nuovi sviluppi di ricerca nell’ambito dell’economia del clima per informare e rafforzare le evidenze sui costi e le esigenze associate a l&d e per aiutare i negoziati internazionali a fare passi in avanti.
 
Il principio perdite&danni
Loss & Damage (perdite e danni) è un argomento relativamente nuovo nella politica climatica che, tuttavia, continua a crescere in importanza. Il tema riguarda, in generale, i potenziali impatti negativi che si materializzano in Paesi in via di sviluppo particolarmente vulnerabili, a causa sia di eventi estremi, che dei cosiddetti eventi “a lenta insorgenza”, dopo che siano state realizzate tutte le possibili misure di mitigazione e adattamento.
Si tratta di un tema che è sempre di più all’attenzione delle politiche climatiche soprattutto dopo la decisione di istituire un meccanismo di finanziamento, concordata alla Cop27, poi reso operativo alla Cop28. Sebbene i primi impegni ratificati negli accordi abbiano superato i 700 milioni di dollari, definizioni vaghe del concetto di l&d e l'assenza di metodologie chiare hanno portato a grandi incertezze sulle dimensioni delle esigenze di finanziamento per l&d. Ciò ha influenzato sia la formulazione delle politiche che gli accordi di finanziamento.
 
Lo studio
Un nuovo articolo, realizzato sotto il coordinamento del Cmcc in collaborazione con l'International Institute for Applied Systems Analysis (Iiasa) e il Potsdam Institute for Climate Impact Research (Pik), è stato pubblicato sulla rivista Nature Reviews Earth & Environment. Gli autori esplorano nuovi modi di quantificare i costi economici del l&d, che combinano nuove intuizioni economiche climatiche sulla quantificazione dei danni con principi di responsabilità storica, applicati al contesto del l&d. "Questo lavoro dimostra come la scienza transdisciplinare possa far avanzare il dibattito politico ad alto rischio su l&d derivanti dal riscaldamento climatico ", afferma Massimo Tavoni, direttore del Cmcc-Rff European Institute on Economics and the Environment. "I risultati evidenziano significativi impatti economici del riscaldamento climatico nei paesi vulnerabili e mostrano la natura dinamica della responsabilità nella ripartizione del fondo l&d. Questa ricerca è un appello a migliorare e integrare le metodologie di ricerca e l'osservazione per aiutare ad avanzare nei negoziati internazionali."
"È sempre più chiaro che i costi economici del riscaldamento climatico sono sostanziali. Mentre il riscaldamento globale e gli eventi meteorologici estremi influenzano le economie di tutto il mondo, sono generalmente le regioni meno responsabili del riscaldamento climatico e con meno risorse per adattarsi a essere colpite più duramente,” afferma Leonie Wenz, coautrice e ricercatrice del Pik. “Qui illustriamo come le intuizioni dell'economia climatica empirica possano informare le esigenze di finanziamento per l&d quantificando questi effetti."
"La ricerca è anche un contributo tempestivo ai negoziati su un obiettivo globale post-2025 sul finanziamento climatico per sostenere l'azione climatica nei paesi in via di sviluppo, che sarà deciso alla Cop29 a novembre 2024 in Azerbaigian. L'ambito e la copertura dell'obiettivo climatico sono attualmente molto dibattuti e diverse parti hanno optato per includere anche le esigenze associate a l&d oltre a quelle legate alla mitigazione e all'adattamento climatico," afferma Reinhard Mechler dello Iiasa.
 
Leggi l'articolo: Tavoni, M., Andreoni, P., Calcaterra, M. et al. Economic quantification of Loss and Damage funding needs. Nat Rev Earth Environ (2024). https://doi.org/10.1038/s43017-024-0...

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