Ecco l’Agenda verde per la crescita. Il documento integrale in pagina Approfondimenti
Dai 2,5 miliardi per la messa in sicurezza del territorio al piano per la “decarbonizzazione” dell’economia: ecco dove va l’Italia della green economy. La scheda del ministero dell’Ambiente
Il Piano nazionale per la “decarbonizzazione” dell’economia italiana e la riduzione delle emissioni di CO2. La lista delle tecnologie e dei sistemi “verdi”: meccanismi incentivanti per la crescita sostenibile e green procurement per l’amministrazione pubblica. Smart city, con la progressiva penetrazione dei sistemi di generazione distribuita con fonti rinnovabili e ad alta efficienza di elettricità, calore e freddo nelle aree urbane, in combinazione con lo sviluppo delle “reti intelligenti”.
Ancora, il piano nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la messa in sicurezza del territorio, già presentato al Cipe e che prevede 2,5 miliardi l’anno di investimenti. La cooperazione ambientale internazionale, nell’ambito degli impegni e dei programmi approvati dalla conferenza delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro nel giugno 2012 (Rio+20).
La semplificazione e la trasparenza al fine di superare il collo di bottiglia delle autorizzazioni ambientali che non proteggono l’ambiente. E, infine, l’introduzione della fiscalità ambientale – prevista dal disegno di legge di “delega fiscale”, – “una misura chiave per la crescita sostenibile dell’Italia”, secondo il ministro dell’Ambiente uscente, Corrado Clini.
Sono questi i punti chiave dell’Agenda verde per la crescita che il governo Monti lascia in eredità. Punti riassunti in un documento che ti puoi leggere integralmente nella pagina Approfondimenti di e-gazette.
Si tratta di misure da innestare in un contesto dove le imprese che hanno già scelto una chiave “verde” per il proprio sviluppo sono circa 360mila, almeno il 25% del totale, come attestano le conclusioni degli “Stati generali della green economy”. I lavori plenari dei primi Stati generali verdi si sono svolti a Rimini lo scorso novembre, promossi dal ministro dell’Ambiente in collaborazione con la Fondazione sviluppo sostenibile.
Il documento è anche uno spunto per il dibattito cui vorranno partecipare cittadini, aziende, esponenti politici, giornalisti, imprenditori della green economy attraverso un forum web all’indirizzo http://agendaverde.mastertopforum.com.
Leggi subito l’Agenda verde per la crescita!