Ecologia

Copernicus rileva temperature estive sopra la media e un elevato numero di giorni di stress termico: è il quarto mese di agosto più caldo registrato

Secondo le rilevazioni dei satelliti europei del sistema Copernicus sulla temperatura dell’aria in superficie nel mese agosto 2020 a livello mondiale, quello appena trascorso è quarto mese di agosto più caldo registrato, con temperature particolarmente sopra la media nel sud-ovest degli Stati Uniti d’America, nel nord del Messico, nel nord-ovest della Siberia e sulla maggior parte dell’oceano Artico. La temperature dell’aria sopra l’oceano sono state per lo più sopra la media, anche se, al tempo stesso, nell’emisfero meridionale numerose regioni hanno fatto registrare temperature al di sotto della media.
 
L’Europa meno torrida
In Europa, l’estate ha visto temperature di 0.9 gradi centigradi al di sopra della media, nettamente inferiori ai periodi estivi più caldi registrati nel 2003, 2010, 2018 e 2019. Tuttavia, diverse ondate di calore hanno causato temperature molto più alte della media in Europa centrale e occidentale e il numero di giorni con stress termico categorizzato come “molto forte” è stato simile a quello dell’estate 2019 e minore di quello dell’estate del 2003. Entrambi gli anni hanno registrato intense ondate di caldo nella stessa regione.
 
Che cos’è Copernicus
Copernicus Climate Change Service, implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio da parte della Commissione Europea, pubblica regolarmente ogni mese bollettini climatici che riportano i cambiamenti osservati nella temperatura globale dell'aria in superficie, della copertura di ghiaccio e delle variabili idrologiche. Tutti i risultati si basano sulle analisi meteorologiche generate da modelli numerici di previsione meteorologica utilizzando miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteo dislocate in tutto il mondo.
 
Altre informazioni sono disponibili qui: https://climate.copernicus.eu/monthly-climate-bulletins