Mare. UE archivia la procedura d’infrazione per l'Italia
È il quinto contenzioso europeo chiuso positivamente da giugno 2018. Il Ministro Costa: "Grande risultato per il Paese, frutto di un impegno costante"
Una nuova archiviazione di procedura di infrazione nei confronti dell'Italia è stata decisa dalla Commissione europea. Lo rende noto il Ministero dell’Ambiente. Si tratta della procedura n. 2018/2356 per la violazione di una direttiva europea del 2008 che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino. L'archiviazione rappresenta il quinto contenzioso europeo chiuso positivamente da giugno 2018.
"È un grande risultato per il Paese, frutto di un impegno costante - ha affermato il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa -. Adesso guardiamo avanti, perché la sfida è ancora impegnativa. Stiamo lavorando in costante contatto con la Commissione europea per veder calare il numero delle procedure d'infrazione ambientali che affliggono il nostro Paese - ha aggiunto Costa - alcune delle quali di notevole impatto sulla vita quotidiana dei cittadini, come quelle relative alle acque reflue o alla qualità dell'aria, cui abbiamo impresso una forte accelerazione con il Clean Air Dialogue di Torino".
"L'attuale trend positivo di riduzione dei contenziosi con l'Unione europea è quindi uno stimolo a fare di più - continua il Ministro - per garantire a tutti i cittadini italiani lo stesso diritto all'ambiente di cui godono i loro vicini europei". Nelle prossime settimane tecnici del Ministero dell'Ambiente saranno a Bruxelles per proseguire i negoziati e illustrare lo stato di avanzamento del processo di soluzione di altre procedure. "Il 25 di questo mese incontrerò personalmente il Commissario Vella - ha concluso Costa - per fare insieme a lui il punto e cercare di risolvere le situazioni problematiche nel più breve tempo possibile".