Mobilità. La Gran Bretagna punta allo stop dei motori termici entro il 2035
Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti. Anche furgoni e motociclette saranno messi al bando. Dubbi sulle ibride
Il Governo britannico vuole bloccare le vendite di veicoli con motore termico, compresi furgoni e motociclette, con una scadenza per l'attuale regime “al massimo fra il 2032 e il 2035”.
Lo ha detto in una intervista alla BBC il segretario ai Trasporti Grant Shapps, senza precisare quale sarà l'atteggiamento definitivo nei confronti degli ibridi plug-in, uno dei punti critici della questione. Da un lato le associazioni degli ambientalisti, come il Committee on Climate Change (CCC), stanno facendo pressioni sul Governo e chiedono che per questa scadenza - originariamente fissata al 2040 - si scelga la data più vicina del 2032; dall'altro il mondo dell'industria automotive esprime tutta la sua preoccupazione, soprattutto nell'ipotesi che venga sospesa anche la vendita dei modelli ibridi e ibridi plug-in.
Nella prima stesura del piano Road to Zero nel 2018 si era infatti precisato che i PHEV con autonomia elettrica fra 32 e 112 km sarebbero stati “salvati” dalla fronda e su questa base molti costruttori - primi fra tutti quelli locali - avevano definito i piani per i modelli della prossima decade. Fonti vicine all'Office for Low Emission Vehicles hanno confermato invece che nel progetto 2032-2035 potranno essere venduti regolarmente anche le auto e i veicoli merci con propulsione fuel cell a idrogeno.