Mobilità d’impresa. Così le auto aziendali riducono le emissioni. Lo studio di Ayvens
Il colosso del noleggio Ayvens ha pubblicato la ricerca Fleet Sustainability Ranking by Industry: meno di 100 grammi per chilometro di emissioni di CO2 per le flotte aziendali. Tra i settori professionali, quello finanziario e dei servizi professionali primeggiano nella classifica per la transizione green, con un incremento del +21% sull’utilizzo di veicoli elettrici
In tutti i settori le emissioni di CO2 sono diminuite, raggiungendo meno di 100 grammi per chilometro e dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità. Nel confronto tra tutti i settori professionali, quello finanziario e dei servizi professionali primeggiano nella classifica per la transizione green, con un incremento del +21% sull’utilizzo di veicoli elettrici. Emerge dallo studio condotto in 29 Paesi da Ayvens, il colosso dell’autonoleggio nato dalla fusione tra Ald e Leaseplan.
I numeri
Il rapporto evidenzia che, dal 2021, le emissioni di CO2 sono diminuite in tutti i settori esaminati, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità e segnando un'importante riduzione rispetto agli anni precedenti. Lo studio stila una classifica dei settori che dal 2021 al 2023 hanno investito maggiormente nella transizione ecologica dei veicoli, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e favorire il passaggio alla mobilità green.
L'analisi rivela che il settore più virtuoso è quello finanziario e dei servizi professionali, che si posiziona in cima alla classifica per sostenibilità, risultato raggiunto grazie a diversi fattori: la percentuale di veicoli diesel è la più bassa rispetto a tutti gli altri settori, con una quota del 14%, e la diffusione di veicoli interamente elettrici è una delle più elevate. Questi elementi si combinano con riduzione delle emissioni medie di CO2, che sono scese a 66,8 grammi per chilometro, il livello più basso registrato nell’indagine.
Tuttavia, non tutte le industrie hanno fatto progressi equivalenti. Il settore Sanitario, ad esempio, pur avendo aumentato significativamente l'adozione di veicoli elettrici, continua a registrare emissioni medie di CO2 ancora elevate (96,3 grammi per chilometro). Questo è legato all’utilizzo di ibride plug-in che, pur rappresentando un passo in avanti rispetto ai veicoli tradizionali a combustione interna, non offrono le stesse prestazioni in termini di riduzione delle emissioni rispetto a soluzioni 100% elettriche.
Un altro settore che ha mostrato progressi notevoli è quello delle costruzioni, che ha ridotto la sua quota di veicoli diesel del 39%, passando a una percentuale di utilizzo del 22%. La percentuale di soluzioni elettriche nella flotta di questo settore è passata dal 7% al 32%. Questo cambiamento rappresenta il più grande miglioramento, segnando un tassello fondamentale verso una mobilità più sostenibile.
Il commento
"Il rapporto di Ayvens rappresenta un prezioso strumento per le aziende che desiderano adottare modelli di mobilità sostenibile, riducendo l'impatto ambientale e ottimizzando i costi operativi," ha dichiarato Giulio Foldes, direttore marketing e comunicazione di Ayvens Italia. "Ci impegniamo a guidare i professionisti verso l'azzeramento delle emissioni nette, offrendo soluzioni personalizzate per aziende di ogni settore. La transizione ecologica della mobilità è un passo fondamentale per creare imprese capaci di ridurre al minimo l’impronta ambientale lungo il loro intero ciclo produttivo."
Leggi il rapporto completo, https://www.ayvens.com/-/media/ayven...