Natura. Nel Patrimonio Mondiale l’Italia propone le faggete vetuste
Le foreste storiche dei Parchi nazionali dell'Aspromonte, del Gargano e del Pollino proposte a Parigi. Il ministro Costa: "Attenzione e impegno per nostro eccezionale patrimonio"
Si è svolta a Parigi, presso l'Unesco, la presentazione ufficiale del dossier per il riconoscimento delle faggete vetuste, considerate uniche per il profilo naturalistico, all'interno del sito Patrimonio Mondiale Naturale "The Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe".
Sono tre le candidature italiane di questa nuova proposta di estensione:
- la faggeta Pollinello, estensione di quella di Cozzo Ferriero già facente parte del sito, nel Parco Nazionale del Pollino;
- la foresta Valle Infernale nel Parco nazionale dell'Aspromonte (nella foto);
- un'ulteriore parte della Foresta Umbra, già riconosciuta.
La candidature che vengono presentate coinvolgono, oltre all'Italia, anche altri 8 Paesi (Bosnia-Erzegovina, Francia, Montenegro, Repubblica Ceca, Repubblica di Macedonia, Polonia, Serbia, Svizzera). Il Sito Patrimonio mondiale Naturale copre attualmente 12 Paesi (Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Italia, Germania, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna e Ucraina) per un totale di 77 componenti.
Il commento del ministro
"Abbiamo lavorato proficuamente insieme a tanti Paesi europei, in particolare la Svizzera, che ha curato il coordinamento delle attività - ha affermato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa. - Un ringraziamento va al Parco nazionale d'Abruzzo Lazio Molise che ci ha sostenuto. Auspico che anche questo nuovo processo possa avere un esito favorevole, rafforzando ancor più i riconoscimenti Unesco italiani, a riprova dell'attenzione e dell'impegno che assicuriamo nella tutela e nella conservazione del nostro eccezionale patrimonio".