Occasione da 70 miliardi: la chimica verde italiana s’incontra a Ecomondo
Progetti, seminari e grandi imprese – da Mossi&Ghisolfi a Novamont – alla fiera di Rimini dal 6 al 9 novembre 2013: all’orizzonte i settanta miliardi messi a disposizione da Bruxelles con il programma Horizon2020. Successo in Turchia per la green economy made in Italy
È tempo di chimica verde. Venerdì 8 novembre Ecomondo 2013 (fiera di Rimini, dal 6 al 9 novembre, ecomondo.com) dedicherà una mattinata al percorso di innovazione e di sostenibilità dell’industria chimica, offrendo ai visitatori l’occasione di coniugare nuove conoscenze e contatti con le esperienze imprenditoriali, accademiche e istituzionali più innovative, italiane ed europee.
“La chimica verde declinata in bioraffinerie e bioindustrie – spiega il professor Fabio Fava, che presiede il comitato tecnico scientifico della manifestazione – rappresenterà, assieme a quella sostenibile, ossia i processi chimici più efficienti nell’utilizzo delle risorse, più selettivi e intensificati, con meno solventi e minore produzione di CO2 e di rifiuti, uno spazio scientifico, tecnologico e commerciale emergente di Ecomondo”. La scarsità e i costi del petrolio, unitamente alla necessità di ridurre l’impatto ambientale associato al suo utilizzo nella chimica e a quello dei prodotti chimici convenzionali, rendono l’adozione di questi strumenti e strategie in linea con gli orientamenti della Commissione europea e con le priorità di bioeconomia del nuovo programma quadro a sostegno della ricerca industriale e l’innovazione, Horizon2020.
A Rimini saranno presenti le più significative realtà industriali del settore – fra le altre Novamont, Eni Versalis, Mossi&Ghisolfi, Basf Federchimica – e si farà il punto sullo stato di avanzamento delle bioraffinerie nazionali.
L’area Ecoinnovation – La nuova area Ecoinnovation di Ecomondo sarà dedicata alla ricerca e all’innovazione europea. E sarà inaugurata da Antonio Di Giulio, acting director della direzione generale alla Ricerca e innovazione della Commissione europea.
La prospettiva è quella di un grande impulso alle attività di ricerca e di innovazione, con stanziamenti comunitari ancora da definire nel dettaglio, ma che saranno certamente superiori ai 70 miliardi di euro nei prossimi sette anni. Il meeting di venerdì 8 novembre alzerà i veli sul programma Horizon2020.
A Istanbul la green economy italiana – Soddisfazione per il presente e ottimismo per il futuro. In estrema sintesi, ecco i due sentimenti prevalenti tra gli imprenditori italiani che hanno preso parte alla collettiva italiana organizzata da Ecomondo e Marchet al Rew, nono International recycling, enviromental technologies and waste management trade fair di Istanbul, tenutosi dal 13 al 16 giugno scorsi al Tuyap fair and congress centre.
Anche quest’anno la fiera di Rimini ha organizzato in Turchia il padiglione Italia in collaborazione con l’Azienda speciale per l’internazionalizzazione della Camera di commercio di Ancona, dove le aziende del Belpaese hanno presentato le loro produzioni, tecnologicamente avanzate. “Dai dati di mercato che abbiamo a disposizione – commenta Alessandra Astolfi, project manager di Ecomondo, che ha coordinato il padiglione – la Turchia si appresta a divenire uno dei mercati su cui concentrare le nostre azioni di marketing strategico”.
Gli aggiornamenti al programma scientifico di Ecomondo: ecomondo.com