Il Parco nazionale Gran Paradiso nell’èlite mondiale delle aree protette
Nella Green List Iucn: il riconoscimento consegnato durante il congresso mondiale di Sydney
A Sydney, nell’ambito del congresso internazionale dei parchi, promosso dall’Unione mondiale conservazione della natura (Iucn) e in svolgimento fino al 19 novembre, il Parco nazionale Gran paradiso è entrato a far parte della Green List delle aree protette, la prima certificazione a livello mondiale che riconosce efficacia ed equità nella gestione dei parchi.
Le aree protette nel mondo sono ormai più di 210mila e a Sydney gli organismi di gestione dibattono sul tema “Parks, people, planet: inspiring solutions", ovvero trovare soluzioni per i problemi del pianeta e della gente, attraverso l’esperienza dei Parchi. Secondo la Iucn è arrivato il momento di chiedere ai Parchi un salto di qualità per assumere un ruolo guida sui territori, per farlo però le aree protette devono assicurare il raggiungimento di elevati standard di gestione sia in termini di efficacia che di coinvolgimento delle comunità locali. L’individuazione di questi standard, alla cui definizione ha partecipato attivamente anche l’Italia insieme ad altri nove paesi dei cinque continenti, è stata perseguita attraverso il processo Green List. Al termine del congresso di Sydney la certificazione Green List sarà lanciata in tutto il mondo come riferimento per riconoscere i parchi che lavorano meglio e valorizzarne i risultati per la collettività e il territorio.
Per il lancio di Green List la Iucn ha voluto testare la certificazione su alcune aree protette di diversi Paesi, di cui solo 23 hanno rispettato gli standard richiesti. Tra queste si è distinto il Parco Nazionale Gran Paradiso che ha ottenuto all’unanimità, e con encomio, il prestigioso riconoscimento che è stato ritirato a Sidney dal presidente Italo Cerise, che ha così commentato: "È un onore ricevere questa certificazione che ha riconosciuto l’impegno svolto a protezione della natura e per uno sviluppo sostenibile: un legame profondo con la storia, la cultura ed il territorio dell'area protetta più antica d'Italia”.
Alla premiazione era presente anche una delegazione di Federparchi guidata dal presidente Giampiero Sammuri, che ha svolto il lavoro di istruttoria e sostegno alla candidatura del Gran Paradiso.
È la prima volta che un’area protetta italiana raggiunge un riconoscimento di questo livello, un risultato al quale ha contribuito anche il Ministero dell’Ambiente.