Parte la caccia, 300.000 bracconieri, 100.000 doppiette over 60
Aidaa chiede revoca immediata licenze a cacciatori anziani
Si è aperta domenica 15 in quasi tutta Italia la stagione di caccia, un appuntamento che, secondo stime delle associazioni dei cacciatori, coinvolge un numero di bracconieri che variano dai 250.000 ai 300.000. “Un vero e proprio esercito di doppiette - afferma l’Aidaa (Associazione italiana Difesa Animali e Ambiente) - assolutamente fuori controllo e senza alcuna limitazione nello sparare a tutto quello che si muove. Di caccia infatti non muoiono solo milioni di animali inermi ogni anno, ma negli ultimi anni sono morte 63 persone, mentre 208 sono rimaste ferite di loro 119 hanno riportato lesioni permanenti”.
“Secondo la rivista dei cacciatori Big Hunter - continua l’Aidaa in una nota - i cacciatori italiani sono circa 800.000, a loro si dovrebbero aggiungere oltre 300.000 bracconieri”. L'attività venatoria, dice il presidente di Aidaa Lorenzo Croce, “è un anacronismo oramai inaccettabile che riguarda una minoranza risicata di italiani; loro la chiamano sport, noi assassinio di animali. Oltre ai 300.000 bracconieri, è grave che tra i stessi cacciatori almeno 100.000 hanno un età superiore ai 70 anni e 5.000 sono sopra gli 80 anni, il che dovrebbe voler dire revoca immediata della licenza, che invece viene ancora concessa senza troppe difficoltà dalle questure italiane”.