La Russia interrompe la fornitura di combustibile nucleare per l’Ucraina
Mosca chiede ispezione Aiea su perimetro sicurezza delle centrali
La Russia ha imposto un divieto di trasporto del combustibile nucleare destinato alle centrali ucraine a causa della situazione d'instabilità nella repubblica ex sovietica. L'ha affermato il vicepremier russo Dmitri Rogozin, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Interfax.
"Noi abbiamo problemi col transito di combustibile nucleare attraverso il territorio ucraino ai nostri partner in Europa dell'est e ci sono problemi per le forniture delle centrali ucraine stesse", ha detto Rogozin in un incontro col presidente Vladimir Putin e con i ministri del governo.
"Le centrali ucraine - ha aggiunto - hanno riserve di combustibile per marzo e aprile. Un divieto è stato imposto a tali trasporti di combustibile a causa della situazione instabile nel paese".
L'agenzia nucleare russa Rosatom, inoltre, chiederà all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di effettuare un'ispezione ulteriore del perimetro di sicurezza delle centrali ucraine, ha detto ancora Rogozin.
"Noi intendiamo chiedere all'Aiea, attraverso la compagnia di stato Rosatom, di effettuare un'ispezione ulteriore del perimetro di sicurezza delle centrali", ha spiegato il vicepremier. La sicurezza delle centrali nucleari ucraine è garantita da guardie di compagnie private, dalle forze del ministero dell'Interno ucraino e dai servizi di sicurezza ucraini.