Da un secolo il mare cresce di livello. La scienza si interroga sul cambiamento del clima
Dal 1880 il mare è cresciuto gradualmente di 20 centimetri e il fenomeno non si arresta, anzi parebbe accelerare
Il livello del mare è aumentato con gradualità e costanza di oltre 20 centimetri dal 1880 a oggi. L’aumento, dicono le ricerche scientifiche, parrebbe più veloce negli ultimi anni. La comunità scientifica può ora contare su una sempre maggiore disponibilità di dati per produrre conoscenze utili per i decisori e alimentare l'ambizione nel trovare e applicare soluzioni efficaci. Nella due giorni internazionale organizzata dal Knowledge Hub on Sea Level Rise a Venezia, scienziati, professionisti e portatori d'interesse si sono impegnati in un dialogo produttivo, condividendo gli ultimi dati sull'innalzamento del livello del mare a livello globale e locale, e valutando i possibili scenari futuri per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento delle coste europee.
Il livello medio globale del mare è aumentato con continuità e gradualità di circa 21-24 centimetri dal 1880 e, come ipotizza l’Ipcc nel suo sesto rapporto di valutazione pubblicato lo scorso anno, continuerà ad aumentare nel corso del XXI secolo di circa 28-55 cm se saremo in grado di contenere le emissioni di gas serra a bassi livelli, e fino a 63-100 nel caso di scenari ad alte emissioni, principalmente a causa dell'espansione termica e della perdita di massa di ghiacciai e calotte di ghiaccio. "L'innalzamento del livello del mare è un rischio per la società, dal livello locale a quello globale". Con questa dichiarazione di Sylvie Joussaume del Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica e membro del Consiglio direttivo del Knowledge Hub on Sea Level Rise, ha preso il via lunedì 17 ottobre 2022 la Sea Level Rise Conference 2022.
L'evento internazionale di due giorni ha riunito oltre 300 tra ricercatori, portatori di interesse e decisori politici presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista a Venezia e online, per condividere le conoscenze scientifiche attualmente disponibili e necessarie per lo sviluppo e l'attuazione delle politiche sui cambiamenti del livello del mare a livello regionale e locale in Europa. "L'innalzamento del livello del mare sta accelerando", ha affermato Nadia Pinardi, co-presidente del Knowledge Hub on Sea Level Rise, membro del comitato strategico del Cmcc e professoressa ordinaria di Oceanografia all'Università di Bologna, introducendo la conferenza.
"L'entità del contributo dell'Antartide ai futuri cambiamenti climatici è fonte della maggior parte dell'incertezza nelle proiezioni dell'innalzamento del livello del mare, con implicazioni significative" ha spiegato Florence Colleoni, glaciologa dell'Ogs. "Il riscaldamento degli oceani innesca processi di instabilità sulle piattaforme galleggianti sulla costa dell'Antartide che durano per diversi secoli e portano a un innalzamento del livello del mare di diversi metri. A causa dell'elevata capacità termica dei ghiacciai e delle calotte polari, l'innalzamento del livello degli oceani avrà un impatto su diverse generazioni, il che significa che i ghiacciai e le calotte continueranno a sciogliersi per diversi secoli o millenni, anche se riuscissimo a fermare oggi il riscaldamento" ha affermato Colleoni.
"Per creare percorsi adattivi, la conoscenza del sistema e la disponibilità di dati sono importanti, ma abbiamo anche bisogno di principi guida chiari per guidare le politiche e ridurre i costi di transizione, e di visioni di lungo termine", ha concluso Giulia Galluccio del Cmcc,
La conferenza è stata organizzata dalla piattaforma di networking Knowledge Hub on Sea Level Rise, un progetto congiunto tra due Joint Programming Initiatives: JPI Climate e JPI Oceans, insieme ai loro partner - il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Applicata (Ogs) e il Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia (Corila) - e con il patrocinio del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile 2021 - 2030.