Seggiole e poltrone. Alessandra Prampolini nuova direttrice generale del Wwf Italia
Un vertice tutto femminile nella più rilevante associazione ambientalista italiana: una donna affianca la presidente Donatella Bianchi
Il Wwf Italia ha un nuovo direttore generale. La scelta del consiglio nazionale, che ha ringraziato il direttore generale uscente Gaetano Benedetto per il lavoro svolto negli ultimi cinque anni, è ricaduta su Alessandra Prampolini (nella foto), già vicedirettrice generale. Prampolini ha 39 anni, una formazione in Economia dello sviluppo con un focus sui temi dello sviluppo sostenibile, in particolare sull’utilizzo insostenibile delle risorse naturali e sulla necessità di incorporare il pilastro ambientale in una visione attuale e multidimensionale dello sviluppo.
Alessandra Prampolini è la prima direttrice generale del Wwf Italia e, insieme alla presidente Donatella Bianchi, va a comporre un vertice tutto al femminile.
Commenta la presidente Bianchi: “La nomina di Alessandra conferma la vocazione internazionale del Wwf, che anche in Italia sta investendo sul rinnovamento generazionale e sulla parità di genere, requisiti indispensabili per affrontare con determinazione le grandi sfide che ci aspettano. Dalla crisi della biodiversità ai cambiamenti climatici, dal corretto uso delle risorse europee dei fondi green, siamo di fronte ad emergenze che non possono essere rinviate e che necessitano di energia, passione e grandi competenze, ma soprattutto di una visione globale, innovativa: le nuove generazioni sono indispensabili per costruire una società più sostenibile, equa e sicura”.
Aggiunge Prampolini: “Siamo ad un bivio fondamentale in cui istituzioni, aziende e singoli cittadini sono chiamati a fare scelte determinanti: da queste scelte dipenderanno il nostro benessere, la nostra salute, la nostra sicurezza. Le nostre scelte energetiche, la sostenibilità delle nostre produzioni, la responsabilità delle aziende e dei consumatori sono gli elementi su cui si costruisce il domani da cui dipende se il nostro pianeta sarà una casa solida, sicura e confortevole o un edificio pericolante e insicuro. Non c’è più tempo per rinvii, dilazioni, incertezze”.