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Storie di chimica. In Veneto continua la vicenda degli Pfas nell’acqua

where Trissino when Lun, 11/07/2016 who roberto

Miteni: chiarimenti tecnici e dialogo costruttivo negli incontri con le istituzioni

antonionardoneadmiteni-1.jpgSulla vicenda dei composti chimici Pfas, una volta prodotti dalla Miteni e oggi usati su importazione da innumerevoli aziende utilizzatrici del Veneto, composti riscontrati nelle acque potabili di gran parte del Veneto centrale, l'amministratore delegato di Miteni Antonio Nardone ha incontrato rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, tra i quali l'assessore all'ambiente del Veneto Gianpaolo Bottacin, il presidente della commissione politiche del territorio, Francesco Calzavara insieme ad altri consiglieri di maggioranza, la presidente del gruppo Pd in regione Alessandra Moretti e il consigliere regionale Andrea Zanoni insieme ai rappresentanti della commissione politiche del territorio Cristina Guarda e Stefano Fracasso. Nei giorni scorsi Nardone ha incontrato il sindaco di Sarego Roberto Castiglion, insieme ad assessori della giunta.

Per tutti è stata un'importante occasione di dialogo e di confronto, ma soprattutto di chiarimento. È stato possibile approfondire le tematiche tecniche e illustrare nel dettaglio la collaborazione che l'azienda ha sempre avuto e vuole mantenere con le istituzioni.
Nardone ha ribadito che la presenza importante di Pfas nelle acque del vicentino non è responsabilità all'azienda, e che occorre verificare dove vengono impiegate queste sostanze e il loro smaltimento.
Nardone ha anche illustrato il piano di intervento per la bonifica del sito, un piano, ha ricordato "che nasce dall'iniziativa spontanea dell'azienda, sottoposto nelle scorse settimane alla conferenza dei servizi e che è già in fase di esecuzione". Tra questi interventi c'è la realizzazione di un secondo barrieramento dell'acqua di falda sottostante lo stabilimento, opera che sarà completata entro la fine dell'estate.
"Abbiamo voluto questi incontri per chiarire la nostra posizione di totale dialogo e trasparenza - ha detto Nardone - . Ci è stata offerta grande attenzione e disponibilità da parte di tutti gli interlocutori. È stata anche l'occasione per chiarire molti elementi tecnici. Abbiamo illustrato inoltre quali sono le norme previste a livello internazionale sui limiti importi ai Pfas, evidenziando che in nessun paese al mondo esistono limiti per quelli a catena corta. Il clima è stato in tutti i casi costruttivo, con il desiderio di approfondire e conoscere meglio l'argomento. L'azienda ha risposto dando completa disponibilità, anche con una una visita istituzionale nello stabilimento e piena apertura al confronto tra tutti gli organismi tecnici".
 

 
 

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